CIVITAVECCHIA – Scattano oggi i cinque giorni di sciopero da parte dei dipendenti dell’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno centro settentrionale in merito alla vertenza legata alla modifica del contratto di secondo livello dei dipendenti non dirigenti. 

Altissima l’adesione con l’astensione dal lavoro confermata venerdì scorso da Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Mare, a seguito della fumata nera dell’incontro con il presidente dell’Authority Pino Musolino. Questa mattina in tanti al presidio fuori l’ente, con una nutrita presenza anche di rappresentanti politici del territorio. “I contratti e i lavoratori si rispettano” recita lo striscione esposto davanti alla sede dell’Adsp. 

«Nonostante un clima fattivo - avevano spiegato i sindacati a margine dell’incontro di venerdì - non è stato trovato un accordo e una soluzione tra amministrazione e sindacati che pertanto hanno confermato le cinque giornate di sciopero programmate dal 18 al 22 marzo, a tutela dei diritti dei lavoratori dell’ente, evento mai verificatosi nei porti nazionali. Il Presidente dell'AdSP si è impegnato a contattare, a stretto giro, il Ministero vigilante e Assoporti al fine di farsi dare un parere sulla fattibilità della proposta avanzata dalle organizzazioni sindacali». 

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