Con un maxi tricolore sul campanile del duomo, il capoluogo celebra la Repubblica, che compie 78 anni. Per la prima volta in piazza San Lorenzo, la tradizionale cerimonia per celebrare il 2 giugno alla presenza delle autorità militari, civili, politiche e religiose della provincia preceduta dalla deposizione di una corona al sacello dei caduti.

Il prefetto Gennaro Capo ha letto il messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, poi sono seguiti gli interventi della sindaca di Chiara Frontini e del presidente della Provincia Alessandro Romoli. «Oggi come allora c'è ancora bisogno di partecipazione», ha detto la prima cittadina; mentre Romoli ha sottolineato che «la Repubblica cammina sulle nostre gambe». La cerimonia è iniziata alle 9,15 con lo schieramento del reparto d'onore interforze, l'ingresso dei medaglieri e dei labari delle associazioni combattentistiche e d'arma e dei gonfaloni della città e della provincia di Viterbo. Poi gli onori al prefetto Capo e l'inno nazionale eseguito dalla banda dell'Aviazione dell'esercito. Prima del termine della cerimonia sono state consegnate le onorificenze dell'ordine al merito della Repubblica ad alcuni cittadini per le benemerenze acquisite verso la nazione.

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