TARQUINIA - Il consiglio di amministrazione dell'Università Agraria di Tarquinia si è chiuso con un segno positivo per il presidente Alberto Tosoni che ha ottenuto consensi all’unanimità sulle proposte di deliberazione presentate all'esame dell'assemblea. La seduta consiliare era stata preceduta da un importante lavoro della competente commissione consiliare che, analogamente all'unanimità, aveva istruito e preparato i lavori del consiglio. La riunione si è aperta con una relazione del presidente Tosoni che ha informato i presenti dello stato dell'arte circa l’attività amministrativa svolta dall'esecutivo con particolare riferimento ai più recenti provvedimenti adottati. I lavori in aula sono poi passati all'esame dei punti all’ordine del giorno che riguardavano modifiche e integrazioni a due tra i più importanti regolamenti che disciplinano interessi primari della collettività, oltre alla presentazione di un nuovo regolamento per l'utilizzo del logo dell'Agraria. La normativa inerente alla concessione delle terre e degli orti è stata attualizzata e resa più conforme agli interessi primari dei cittadini, mentre il nuovo regolamento per la concessione dell'utilizzo del logo e del marchio aziendale, la cui esigenza si è avvertita stanti le richieste che spesso pervenivano in merito al protocollo dell'ente, stabilisce precise norme a supporto sia delle decisioni dell’Università Agraria stessa sia del comportamento che devono tenere i terzi concessionari. Il presidente Tosoni si è sentito nel dovere di ringraziare tutti, maggioranza ed opposizione, per l’ottimo lavoro svolto e per l'atteggiamento costruttivo e partecipativo che è stato da tutti dimostrato. «Sono state infatti presentate osservazioni assolutamente pertinenti in un contesto che ha avuto come mira l'esclusiva tutela degli interessi dell' Agraria e della collettività in materia di esercizio dei diritti collettivi sui terreni di demanio civico. Abbiamo presentato serie argomentazioni a tutela della utenza cittadina quale comproprietaria del bene collettivo e rafforzato il diritto partecipativo di questa mettendo coraggiosamente mano a regolamenti fermi da anni. Inoltre abbiamo rivisto anche la disciplina per la gestione e l’utilizzo degli orti sociali portando in questo caso un quadro regolamentare di sicuro più pertinente, per un ottimale utilizzo degli stessi anche a salvaguardia della vocazione sociale e ambientale che rimane un principio cardine della concessione». «Tali regolamenti, insieme a quello relativo all'utilizzo del logo dell’ente a favore anche di beni relativi alla produzione locale - afferma Tosoni - consentono di dotare l’Università Agraria di norme più complete ed adeguate ai tempi con un sostanziale miglioramento nei rapporti con l'utenza concessionaria e non solo. Un percorso maturato, ribadisce il presidente, con l'apporto di tutti ma in primis della commissione consiliare competente che si è distinta per aver fatto un lavoro ben impostato e costruito e che, come tale, ha facilitato i lavori dando prova di uno spirito di condivisione che auspico di vedere rinnovato anche per le prossime importanti sfide che dovremo affrontare. La stessa commissione sarà chiamata per l’esame di un’ulteriore proposta di modifica regolamentare presentata a ridosso della seduta consiliare e pertanto impossibilitata ad essere correttamente istruita e relazionata anche in considerazione dell’assenza del proponente stesso. Solo in tal modo saremo in grado tutti insieme di per lasciare una impronta seria e di sostanza sia presente che futura”. Tosoni parla dunque di «segnali ancora positivi di un’amministrazione che si sta distinguendo per l'apertura alla fattiva collaborazione e al dialogo con tutti». Di diverso avviso il consigliere Sergio Milliani che contesta alla maggioranza la mancata discussione dell’emendamento sul regolamento per la concessione delle terre.