MONTEFIASCONE– La sindaca Giulia De Santis e la vicesindaca e assessora ai tributi Rosita Cicoria intervengono in merito alla decisione del comune di Montefiascone di non aderire all’annullamento automatico dei debiti di importo residuo fino a mille euro introdotto dalla legge Finanziaria per il 2023.


«L’amministrazione non ha aderito, non per svantaggiare i cittadini come sostiene la ex assessora ai Tributi Orietta Celeste, ma a tutela di quei cittadini che hanno sempre pagato ed onorato i propri debiti», affermano.


Durante il consiglio comunale del 26 gennaio il comune di Montefiascone ha deliberato di utilizzare la facoltà prevista dalla Finanziaria 2023 e di non annullare i debiti residui fino a mille euro derivanti dai mancati pagamenti di tasse e tributi per i ruoli inviati nel periodo 2000 – 2015. «Abbiamo scelto di agire nel rispetto del principio di equità – spiega la sindaca De Santis – evitando di creare una disparità di trattamento tra chi ha sempre pagato e chi ha evitato di farlo».


La vicesindaca e assessora ai Tributi Cicoria sottolinea un altro elemento di disparità della norma: «Lo stralcio è possibile solo sulle cartelle esattoriali affidate a Equitalia, non per carichi affidati ad altri concessionari: se avessimo aderito si sarebbe creata una situazione paradossale in cui i debitori di Equitalia avrebbero goduto di un trattamento di favore rispetto a chi risultava debitore verso altri agenti della riscossione. Infine a chi critica la nostra scelta richiamando la difficile situazione socio-economica derivante dalla pandemia Covid e dalla guerra ucraina ricordo che la misura proposta dal Governo interessa le somme maturate negli anni 2000-2015, di molto precedenti alle vicende citate».


«Non troviamo corretto nei confronti di chi ha sempre pagato - aggiungono - avvantaggiare chi non lo ha fatto che può comunque, se è intenzionato a farlo, aderire alla rottamazione quater come prevede L’art. 1, commi da 231 a 252 della Legge n. 197/2022che ha appunto introdotto la Definizione agevolata (“Rottamazione-quater”) dei carichi affidati all’Agente della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022».


La misura prevede la possibilità per il contribuente di estinguere i debiti relativi ai carichi rientranti nell’ambito applicativo, versando unicamente le somme dovute a titolo di capitale e quelle maturate a titolo di rimborso spese per le procedure esecutive e per i diritti di notifica.


Non sono invece da corrispondere le somme dovute a titolo di interessi iscritti a ruolo, sanzioni, interessi di mora e aggio.


«Ci preme altresì ricordare - proseguono sindaca e assessora - alla consigliera Celeste che, quando erano al governo del paese loro, le misure che hanno adottato per la sospensione della riscossione e dei ruoli e la concessione di aiuti per le imprese esercenti attività produttive, erano previste a monte dal Governo centrale che, come amministratori, hanno applicato come del resto hanno fatto tutti».


«Come ex assessora ai servizi sociali, tra l’altro, - dice Cicoria - durante la pandemia, avrebbe do
vuto utilizzare tutti i fondi concessi dal governo ad aiuto dei cittadini, soprattutto i più bisognosi, che invece in parte sono rimasti inutilizzati e che la nostra Amministrazione, appena insediata, ha subito messo a disposizione».


«Nessuna scelta è stata operata a svantaggio dei cittadini anzi - conclude De Santis - , con questa decisione, abbiamo tutelato quei cittadini paganti e messo tutti sullo stesso piano.


Proprio per un discorso di equità».


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