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CERVETERI - «Io penso che in un paese civile non si possa continuare in questo modo».
Sotto i riflettori del consigliere Gianluca Paolacci c'è il degrado in cui versa il territorio etrusco: «Mi dispiace ma sono in disaccordo sia con chi amministra la nostra città (non è possibile arrivare a questo livello di incuria), anche con chi, continuamente, asserisce che la colpa è dei cittadini che sporcano. La differenza in certe cose la fa l’esempio che si dà. Se si continuano a vedere “discariche” abusive in giro per il territorio, è chiaro che l’imbecille (perché di imbecillità si tratta) continuerà a pensare che sia normale gettare sacchetti e qualsiasi cosa si ritrovi in mano. Voglio sottolineare che è deplorevole ed incivile spargere immondizia. Andrebbe punita con pene severe. Ma la domanda che faccio è: ma come mai nelle città pulite nessuno si permette di gettare un solo pezzo di carta? Perché l’esempio fa la differenza. Trovo imbarazzante che l’amministrazione finga che tutto vada bene - prosegue Paolacci - Sono certo che, per il bene della città, sia dovere di tutto cercare di trovare una soluzione per risolvere il problema, lasciando da parte fazioni politiche ed idee personali. Si crei un tavolo di lavoro. Si dia vita ad una task force. Si installino telecamere che possano fare da deterrente. Si cerchi un dialogo con il comitato di controllo del vicinato (funziona in tante parti d’Italia). Si cerchi un dialogo con chiunque possa fare qualcosa di buono. Basta rimanere sulle proprie posizioni e dire sempre che tutto va bene. Qualsiasi strada possa essere utile alla causa si deve cercare di percorrerla. Abbiamo il dovere di ridare dignità alla nostra città. Il livello di sporcizia ed incuria ha toccato livelli davvero indecorosi, nonostante gli sforzi enormi che ogni giorno fanno gli operatori ecologici e la Multiservizi ai quali va un grande grazie per tutto quello che fanno. Cerchiamo di unire le forze e facciamo tutti, ognuno nel suo piccolo, qualcosa per la nostra città. Amministrazione, noi ci siamo», ha concluso Paolacci.
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