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CERVETERI - Il clima rovente di questi giorni non lascia scampo a chi, quotidianamente, deve salire sui bus che da Cerveteri portano a Roma o altrove.
Mentre continua a tenere ancora banco la polemica nata attorno allo spostamento del capolinea dei mezzi di trasporto pubblici, da piazza Aldo Moro a viale Manzoni (dove non esistono né panchine né pensiline per ripararsi e il manto stradale presenta sconnessioni pericolose per i passeggeri) i riflettori vengono puntati anche su un’altra questione: le pensiline alle fermate bus.
A più riprese, ma senza alcuna risposta, i consiglieri di opposizione ne avevano parlato con l'amminastrazione, dalla quale hanno ricevuto “il due di picche”.
«Non è possibile - afferma il capogruppo FdI in consiglio comunale, Luigino Bucchi - che le condizioni di una fermata dei bus sia così fatiscente, inspiegabilmente in uno stato precario, con gli anziani che attendono il passaggio del Cotral in piedi e senza alcun riparo. Consderiamo che i fruitori dei bus sono giovani e anziani. Questi ultimi, molto spesso, essendo lontani dai figli, sono costretti a spostarsi con i pullman nelle condizioni di cui parlavo».
Per il consigliere comunale bisogna fare qualcosa. «Servono i fatti».
Fari puntati anche su Città Metropolitana alla quale i consiglieri chiedono «di intervenire», proponendo anche una possibile soluzione: «Far installare delle pensiline a concessionari pubblicatari che, in cambio della pubblicità che ne ricaverebbero, se ne prenderanno carico. Pertato - conclude Bucchi- spero che questo scenario abbia fine. È impensabile vedere persone in mezzo alla strada ad aspettare un bus».
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