CIVITA CASTELLANA – «Da più di due settimane abbiamo protocollato diverse richieste di accesso agli atti al Comune in merito alla bozza di bilancio approvato dal Cda della società ed al verbale della riunione in cui il bilancio stesso non è stato approvato dai soci». Così i gruppi consiliari comunali Partito della Rifondazione Comunista, Movimento Cinque Stelle. «Nonostante il regolamento del consiglio comunale preveda che tali atti debbano essere consegnati ai consiglieri comunali entro tre giorni ad oggi - spiegano - nulla ci è stato inviato. Come sempre accade a Civita Castellana quando si prova a chiarire degli aspetti in merito ai rifiuti iniziano ad uscire fuori inefficienze e ritardi. E la cosa è ancora più fastidiosa se si pensa che in commissione Bilancio prima ed in consiglio comunale poi, è emerso che chi rappresenta il comune in assemblea soci della Sate ha formulato delle contestazioni su alcune poste di bilancio di cui però non ci è dato sapere, nonostante le numerose richieste per avere chiarimenti (magari può anche avere ragione ma non abbiamo avuto gli elementi per dirlo). Vogliamo pertanto vederci chiaro sul perché l’approvazione del bilancio Sate sia stata rimandata visto che per la prima volta è stato approvato il bilancio consolidato tra comune e società partecipate senza che la società Sate, di proprietà del Comune al 51%, avesse approvato il suo; per questo faremo tutto quello che è in nostro diritto per far valere le nostre ragioni e parlare in maniera semplice e chiara ai cittadini con le carte alla mano avendo sempre ben presente che si è ancora in attesa del perfezionamento dell’ingresso del nuovo partner privato della Sate e che la mancata approvazione del bilancio 2022 sta bloccando tale procedura. A tal proposito, abbiamo anche presentato richiesta per avere gli atti direttamente alla società Sate, compresa sia la versione del bilancio approvato dal Cda che quello riformulato per l’approvazione alla nuova assemblea soci, auspicando di avere riscontro nel minor tempo possibile», concludono i consiglieri.