FIUMICINO - «Tutelare il diritto al lavoro di tanti uomini di mare». Così il ministro alle infrastrutture e ai trasporti Matteo Salvini ha esordito durante l’inaugurazione dei lavori per il nuovo porto commerciale e ha continuato: «Qualche anziano residente mi ha detto che quest’intervento era atteso da un secolo.

Per la comunità si tratta un bel volano di lavoro, di sviluppo, di attrazione e di pesca. Sappiamo che questi sono giorni di polemiche, ma l’importante è che nessuno usi le inchieste per sbloccare lo sviluppo del paese. Io credo nei sindaci, negli imprenditori, nei liberi professionisti. Continuo ad impegnarmi per andare avanti e liberare tutti i cantieri che sono fermi da Fiumicino, a Bari, a Genova perché cantiere significa lavoro».

«Sono orgoglioso che dopo decenni abbiamo raggiunto la posa della prima pietra a mare di un porto importante – ha aggiunto Salvini – che porterà lavoro, ricchezza bellezza e turismo. Fiumicino non è solo l’aeroporto, ma è una comunità di ristoratori, imprenditori di pescatori. Orgoglioso che il mio ministero abbia contribuito all’inizio di questo percorso».

Il ministro ha poi parlato di altri progetti per il mare del Lazio: «A Civitavecchia abbiamo contribuito, con decine di milioni di euro allo sviluppo del porto. Penso, però, anche alle strade, dato che senza quelle non si va al mare. Da decenni ormai si parla della Roma-Latina e dei lavori sulla Pontina: conto che questo sia il Governo che, finalmente, possa dare un senso concreto a questi progetti” ha sottolineato il ministro.

Salvini si è soffermato anche sul terremoto giudiziario che ha colpito la Liguria e non solo: «Le inchieste sono legittimamente in corso in altre città ma spero che nessuno abbia intenzione di bloccare l’Italia, perchè troverà in me un convinto sostenitore del fare. Abbiamo bisogni di porti, aeroporti, strade, ferrovie e ponti: io tiro dritto. Non possiamo fermare lo sviluppo», ha concluso Salvini.