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CERVETERI - La piazza chiusa per consentire l'allestimento del villaggio di Natale. La modifica alla viabilità. Il traffico in tilt. Ancora polemiche nella città etrusca per le decisioni prese dall'amministrazione comunale in vista degli appuntamenti natalizi in piazza Aldo Moro. «Mi chiedo come si può solo pensare di far defluire i mezzi, anche pesanti, compreso lo scuolabus in una strada notoriamente non adatta (via del Lavatore, ndr) - e per la quale peraltro stiamo ancora aspettando gli interventi di consolidamento del versante della circonvallazione». A puntare il dito contro la modifica alla viabilità è il consigliere d'opposizione Anna Lisa Belardinelli, che parla di una «scelta» «frutto dell'improvvisazione e dell'incompetenza a cui ci hanno abituato i nostri amministratori». Due i principali problemi legati alla decisione di inibire il passaggio in piazza ai veicoli: il danno arrecato alle attività commerciali che insistono nella zona alta della città e quel divieto di transito ai mezzi pesanti collocato proprio tra via del Lavatore e via della Circonvallazione. È da qui che i mezzi di rifornimento delle attività commerciali infatti dovranno passare fino alla fine delle festività natalizie. «Se c'è un cartello di divieto di transito di 6.5 t, qualcuno lo ha messo e ci sarà un motivo. Se poi si conosce un po' di storia di via della circonvallazione si saprà che veniva chiamata "gli scivoloni" - incalza il consigliere Luca Piergentili - Se uno fa l'amministratore pubblico, sa che su via Sant'Angelo ci sono due forni, sa che ai Vignali oltre il cimitero ci sono due chioschi di fiori. Quindi ci sarà qualche camion che scarica la merca. Sa che ci passa lo scuolabus e il servizio urbano». Insomma una situazione di pericolo come denunciato già nei giorni scorsi proprio dai commercianti della parte alta che ora iniziano anche a risentirne economicamente: «In questi giorni - scrive la signora Gabriella - abbiamo avuto un calo delle vendità del 50%», colpa del traffico congestionato dai mezzi pensanti «costretti a passare dove non potrebbero, rischiando di creare una frana in una strada pericolosa e pericolante».
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