CIVITA CASTELLANA - “La voce dei sindaci” fa tappa a Civita Castellana per parlare con Luca Giampieri, eletto sindaco nelle fila di FdI e figlio dell’altro ex primo cittadino Massimo Giampieri.

«L’ottenimento dei fondi del Pnrr – dice Luca Giampieri – ha permesso di intervenire in modo molto corposo con la riqualificazione delle scuole per la cifra di quasi un milione di euro per il completamento dell’istituto “Gianni Rodari” che è ormai chiusa da più di dieci anni. Questi fondi hanno permesso di andare ad agire sull’efficientamento generale della gran parte delle scuole civitoniche. Allo stesso tempo abbiamo lavorato per la riqualificazione dei marciapiedi e di accesso alle scuole». Il Piano nazionale di ripresa e resilienza, inoltre, ha permesso al Comune di Civita Castellana di «risistemare varie strade rurali di accesso alle scuole ma anche ai siti archeologici del nostro territorio ad alta valenza culturale». Impegno massimo il sindaco Giampieri lo ha posto, con la sua giunta, per supportare il distretto della ceramica. «Un altro provvedimento molto importante è stato quello per la riqualificazione del distretto industriale – continua Giampieri – nello specifico per il Consorzio Prataroni nella frazione di Sassacci: era abbandonato a sé stesso da oltre 20 anni. Il tutto è stato possibile grazie ad un finanziamento regionale concesso da Astral. Gli imprenditori chiedevano questo intervento da anni: ringrazio il capogruppo Daniele Sabatini per il suo impegno». Sulle priorità del distretto ceramico il sindaco parla degli imprenditori che «si stanno impegnando molto sulla rigenerazione energetica e sull’economia circolare. Stanno lavorando per le comunità energetiche in un momento di crisi: andare a recuperare risorse è fondamentale. Sono più di 20 anni che gli imprenditori civitonici lavorano in questo senso e, così, riusciamo in parte ad ottimizzare quelli che sono i costi».

Ricordando il periodo pandemico il primo cittadino ricorda che «io sono stato il primo a scrivere al presidente Draghi quando c’è stato il forte aumento dei costi dell’energia, in particolare dei combustibili, prima che arrivassero le misure del governo con gli sgravi fiscali. Ovviamente non poteva bastare: stiamo investendo sull’efficientamento energetico degli immobili comunali e delle attività produttive». Altro fiore all’occhiello di Civita Castellana è il carnevale. «Certamente il carnevale – conclude il sindaco – è il momento più importante per il nostro Comune. Dal 17 gennaio daremo vita a quello che è il concorso di gala con l’apertura ed il posizionamento del Puccio ossia di re carnevale. Con la Fondazione non si smette mai di lavorare durante tutto l’anno e nel 2022 c’è stato il battesimo della stessa. I primi di settembre, inoltre, abbiamo dato vita alla prima sagra del frittellone che ha rappresentato un riconoscimento importante per il nostro prodotto tipico e, parlando ancora dell’ultimo carnevale, abbiamo ottenuto dal ministero della Cultura il rimborso del 75% delle spese sostenute che certifica il nostro carnevale storico tra i primi sei a livello nazionale con più di 600 anni. Per quest’anno stiamo cercando di coinvolgere anche le scuole in modo organico con la sfilata dei bambini del giovedì grasso ed i tre concorsi di gala”. Il sindaco ringrazia l’assessore Coletta “che sta mettendo in campo un lavoro importante con la Fondazione e tutti gli uffici che stanno permettendo al nostro carnevale di uscire dalla pandemia definitivamente per una rinascita. La Questura ha certificato che un anno fa tra figuranti e pubblico siamo stati più di 10 mila persone e questo basta a chiarire l’importanza che il carnevale rappresenta per Civita Castellana e che lo fa tra i più importanti d’Italia».

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