FIUMICINO - «Ci sono gravi criticità e carenze documentali nel progetto di porto crocieristico per l`area di Isola Sacra. Non è allarmismo politico ma è quanto è stato segnalato sia dalla Commissione VIA del Ministero dell`Ambiente, che dal Ministero della Cultura nel parere della Soprintendenza Speciale per il PNRR. Questi pareri sono segnali che non possono rimanere inascoltati. Ciò che era già stato rilevato e segnalato dalle associazioni di cittadini nel lavoro di monitoraggio continuo sul progetto della Royal Caribbean e Fiumicino Waterfront, dimostra essere sempre più evidente: il porto crocieristico non risponde ai necessari standard per essere realizzato». E’ quanto si legge in uin comunicato stampa firmato da Claudio Marotta, capogruppo in Consiglio regionale per Alleanza Verdi-Sinistra, che aggiunge: «Esprimo preoccupazione, in particolare, per la grave la carenza riguardo l`impatto paesaggistico e ambientale e archeologico dell`opera. La Soprintendenza Speciale per il PNRRrileva che non sono stati presentati rilevamenti sufficienti riguardo agli effetti sui fondali marini e quelli sulle infrastrutture e i collegamenti dell`area. Non risulta verificata la compatibilità e conformità con gli strumenti urbanistici vigenti, come il PTPR, il Piano Regolatore Portuale e la Convenzione Urbanistica. Soprattutto, non risulta valutato l`impatto cumulativo dell`opera sul territorio insieme agli altri progetti infrastrutturali di porti, strade, ponti, viadotti e all`aeroporto, e i loro relativi completamenti. Il riferimento è al viadotto e al ponte della Scafa, alla via dell`aeroporto ed ai collegamenti con Roma, oltre che in relazione al "Porto commerciale" di Fiumicino, di competenza dell`ADSP. È urgente e necessario, poi, verificare il cumulo degli impatti causati dalla presenza ravvicinata di due moli crocieristici, oltre che del porto turistico di Ostia.Insomma, questo è un progetto privato profondamente problematico, che insiste su terreno pubblico e su cui più volte associazioni, cittadini e istituzioni hanno sollevato molte criticità e dubbi.Per questo va fermato al più presto.Il termine dato alla Fiumicino Waterfront e al Comune di Fiumicino per fornire i chiarimenti e la documentazione integrativa sta per scadere. Nel caso non venissero presentati, il progetto dovrebbe essere obbligatoriamente interrotto.Oggi abbiamo un`ulteriore dimostrazione dei limiti di questa grande opera e dei rischi che si corrono nel realizzarla. Mentre aspettiamo di veder fornite le integrazioni richieste, continueremo a tenere gli occhi puntati sull`evoluzione del progetto"