MONTALTO - «Anticipando il Carnevale a Montalto di Castro la mia ex maggioranza getta la maschera e mostra il suo vero volto, cinque consiglieri su sette ossia più del 70% degli eletti della lista ex civica “Idee in Comune” sono ufficialmente nel partito di Fratelli d’Italia, come si legge da appositi comunicati social del partito. Tutto già ampiamente previsto nella mia lettera di dimissioni del 17 agosto 2023».

La denuncia è del consigliere comunale Francesco Corniglia. «Ricordo le indignazioni alle mie osservazioni della Sindaca e le giustificazioni della trasparente Vice Sindaca che rivendicava la sua estrazione e rappresentatività di “sinistra” all'interno della lista (mi chiedo quanto conti adesso) - aggiunge l’ex assessore dimissionario - Ma i fatti parlano da soli e la verità dopo neanche un anno e mezzo è sotto gli occhi di tutti. Lo scorso consiglio comunale del 29 dicembre è stato il primo a maggioranza FdI, con buona pace di chi, tra gli elettori, ha creduto in una vera lista civica senza tessere di partito, poi ci meravigliamo se le persone si allontanano dalla politica. Ma veniamo ai contenuti del consiglio comunale che ha approvato il nuovo bilancio previsionale. Un bilancio che è prevedibile avrà numerose variazioni durante l’anno, l’unica cosa buona è che gli uffici comunali non saranno costretti a lavorare in dodicesimi come purtroppo è successo per i primi sei mesi del 2022». «Da notare - prosegue Corniglia - come il titolare alla delega al Bilancio sia sempre la Sindaca che esulta perché non ha aumentato le tasse.

Le tariffe IMU sono rimaste quelle del 2023, anche perché in molti casi sono già all’aliquota massima, nonostante dichiarazioni che ne ventilavano diminuzioni. Cosa ci sia da festeggiare non lo capisco proprio. Rimane allo 0,76% sui terreni agricoli (senza ritornare allo 0,50%), all’ 1,06% sui negozi e laboratori (senza tornare allo 0,76%) e allo 0,10% sui fabbricati rurali ad uso strumentale (senza tornare allo 0%). Quindi un 2024 che pescherà ancora nelle tasche dei montaltesi che ancora devono fare i conti con gli aumenti delle tariffe del servizio idrico e della spazzatura che hanno azzerato le tredicesime. Già, perché la maggioranza si guarda bene dal dire che l’acqua aumenterà ancora e parecchio dalle attuali tariffe di convergenza alle tariffe piene ed ordinarie applicate da Talete. Il piano delle opere pubbliche non presenta niente di nuovo rispetto allo scorso anno. Ancora vacante il posto di assessore ai Lavori pubblici e patrimonio, forse non è ritenuto importante per la maggioranza avere un responsabile amministrativo in giunta. O forse dare l'assessorato ai lavori pubblici ad un altro appartenente ai Fratelli d'Italia è troppo anche per la Sindaca. Così tutto rimane sulle sue spalle anche se aveva detto in precedenti consigli comunali che avrebbe provveduto alla nomina in tempi brevi».

«Eppure di cose in sospeso ce ne sono ad iniziare dalla sistemazione della foce, della piscina comunale, della ex casa di riposo Villa Ilvana, delle scuole, del campetto sportivo alle scuole medie con il tabellone di basket ancora in terra caduto. E i lavori del superbonus, archiviato dal governo Meloni, alle cosiddette case Enel ? la ristrutturazione dello stabile Tutti al Mare ed i lavori alla Marina montaltese ? viale dei Pini a Pescia Romana ? e gli accordi per le manutenzioni del muro alla Fiora ? e l’elenco continuerebbe ancora. Evidentemente va bene così ai quattro della giunta comunale, l’importante è che non se ne parli e rimanere saldamente attaccati alle poltrone. Oppure aspettare, come per la foce del Fiora, che ci pensi la provvidenza». «Sulle partecipate ci rassicurano che va tutto bene - prosegue Corniglia - ma nessuno ci dice dopo un anno e mezzo che piani di sviluppo ci saranno nel medio termine per la nostra Fondazione Vulci e la Fondazione Solidarietà e Cultura . Che fine farà la partecipazione nella società Montalto Ambiente e come saranno risolti i “profondi squilibri economici in cui verte Montalto Multiservizi srl” come si legge nella determinazione nrg 2544 del 15/12/2023 ce lo spiegheranno in altra occasione. E che dire del capitolo fotovoltaici con i lavori delle opere compensative che ancora non si vedono. E gli accordi con Enel portati, dopo più di un anno, in consiglio dall'assessore all'Urbanistica (curiosa la vicinanza temporale con l'annuncio dell'entrata di altre tre consigliere comunali in Fratelli d'Italia) vedranno una realizzazione? Intanto aspettiamo ancora gli incontri con la cittadinanza, le famose assemblee pubbliche mai fatte ma tante volte preannunciate. E intanto il territorio continua ad essere sotto pressione con l’ombra minacciosa del Deposito nazionale dei rifiuti radioattivi».

©RIPRODUZIONE RISERVATA