CIVITAVECCHIA – Il Partito democratico ed il suo gruppo consiliare invitano a «porre fine alle “sperimentazioni” ed avviare una appropriata campagna di ascolto che conduca, mettendo da parte le improvvisazioni, senza inciampi e disagi per l’utenza, alle soluzioni più aderenti ai bisogni dei cittadini». Il riferimento è al nuovo piano del trasporto pubblico locale che, da lunedì, subirà nuove modifiche recependo alcune segnalazioni giunte in queste due settimane di sperimentazione; e per altri sette giorni si proverà a vedere, viaggiando gratuitamente, se basteranno a garantire un servizio efficiente. 

«Abbiamo apprezzato, in un primo momento, la buona intenzione. Purtroppo, non possiamo valutare positivamente i risultati al momento conseguiti – hanno spiegato dal Pd – e rimaniamo perplessi rispetto alla comunicazione, di questi giorni, che, dopo la prima, partirà tra poco una nuova sperimentazione. Sorvoliamo sul fatto che ogni sperimentazione porta con sé nuovi costi, oltre alla necessità per gli utenti di un nuovo adeguamento delle proprie abitudini a diversi orari e percorsi. Al momento, registriamo le seguenti criticità sulle quali invitiamo ad una seria riflessione: in primo luogo ci viene riferito un aumento, in taluni casi anche consistente, dei tempi di percorrenza; inoltre, per raggiungere la destinazione, soprattutto dalle periferie al centro, si è costretti a giri viziosi che aumentano le difficoltà per gli utenti del servizio; il tutto, per di più, avviene spesso nella più totale disinformazione creando smarrimento tra i cittadini, soprattutto nella fascia di popolazione più anziana che è quella che utilizza maggiormente il servizio. Ci sentiremmo, al netto della nostra disponibilità ad entrare nel dettaglio delle disfunzioni organizzative per un loro superamento, di suggerire un approccio alla questione che parta dalla necessità di un coinvolgimento di coloro che sono i principali destinatari e fruitori del servizio».

In particolare il Pd propone, nell’ottica di costruire un piano organico di intervento che tenga conto dei vari aspetti, un preventivo confronto con gli operatori, le associazioni dei consumatori e gli utenti. «A questo proposito – hanno concluso – sarebbe anche utile la distribuzione di un questionario per misurare il gradimento delle misure adottare al fine di raccogliere critiche e suggerimenti».