RONCIGLIONE - «Alla fine, il sindaco Mengoni l’appoggio alla destra lo ha dato davvero». Lo affermano dai coordinamenti di Forza Italia e della Lega con Salvini Premier.

Infatti «alla luce dei risultati dei voti ponderati ottenuti dai due esponenti della sua maggioranza candidati alle provinciali - spiegano - è palese, che il sindaco di Ronciglione e gran parte della sua maggioranza abbiamo sostenuto alle provinciali , l’assessore Sergio Orlandi componente nella lista Tuscia Tricolore di Fratelli d’Italia. Del trasformismo politico del sindaco Mengoni - proseguono - a farne le spese è stata però l’altro assessore candidata invece con il patto civico della Tuscia, Alessandra Ortenzi. Quest’ultima, attivo esponente di Italia Viva di Matteo Renzi, ottiene un buon risultato, quale prima dei non eletti della sua lista, anche senza l’appoggio del suo sindaco e dei colleghi della maggioranza, ma riscuotendo consensi da amministratori di altri comuni, vicini al partito di Matteo Renzi e della Boschi». «Quindi, per la Ortenzi - sottolineano azzurri e leghisti - il rammarico di non aver potuto contare sull’appoggio amico, che gli avrebbe permesso di aumentare sensibilmente i consensi. Un totale fallimento invece l’esperienza provinciale dell’assessore Sergio Orlandi che si colloca in un modesto settimo posto nella lista di Tuscia Tricolore, raccogliendo nessun consenso tra gli altri colleghi amministratori locali della provincia. Interessante sarà vedere se ci saranno chiarimenti interni alla maggioranza, in particolare se l’assessore Ortenzi paleserà il suo rammarico riguardo al mancato appoggio da parte dei suoi colleghi di maggioranza e del sindaco Mengoni ed a quel punto, pensiamo che un chiarimento interno sarebbe d’obbligo».

«Ora siamo curiosi di vedere cosa porterà al sindaco Mengoni questo suo paradossale sostegno alla destra, forse qualche nomina politica in uno degli enti di competenza regionale o similari?», si interrogano.

«Solo nelle prossime settimane , capiremo se le cose stanno realmente così e se l’area del campo largo della sinistra, come annunciava il primo cittadino sui social, nelle scorse settimane, sia davvero così ampia da comprendere anche la destra, o ancora meglio, se si allarga o si restringe solo a propria convenienza. Ad majora…», concludono.

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