Neanche il tempo di riprendere confidenza con gli scranni di Palazzo dei Priori - giovedì il rientro in consiglio comunale dopo quasi due anni di assenza - che su Giulio Marini si abbatte “l’anatema” della segreteria provinciale di Forza Italia, che puntualizza come l’unico consigliere deputato a parlare a nome del partito sia Elpidio Micci.

E, nonostante in aula l’abbia palesemente dichiarato, Marini torna a precisare la sua posizione politica in seno al parlamentino comunale.

«Io rappresento la lista Forza Italia, Udc e Fondazione che è stata candidata alle Comunali sotto l’egida e la richiesta del vice presidente nazionale di Forza Italia, oggi coordinatore nazionale, Antonio Tajani, presente alla riunione insieme al capogruppo al Senato Gasparri, al capogruppo alla Camera Barelli, al sottosegretario all'epoca Battistoni e a tutto il partito locale viterbese» rammenta.

«In quell’incontro - prosegue - è stata data indicazione che Forza Italia si doveva schierare nel centrodestra ed è nata quella lista. E gli elettori mi hanno votato nel centrodestra. Non ho mai detto di parlare a nome di Forza Italia, io rappresento la lista con cui sono stato eletto in più ho detto però che come consigliere sono iscritto a Forza Italia».

Rimarcando di averlo chiarito in consiglio comunale, torna a ribadire che «il partito, alle Comunali, mi ha indicato di schierarmi con il centrodestra e giovedì ho dichiarato in aula che sto all’opposizione, quindi la mia posizione è chiara». E aggiunge: «Altri hanno votato liste che non sono afferenti a Forza Italia o al centrodestra e oggi hanno maturato di riversare le proprie attenzioni su Forza Italia, ma i voti li hanno portati ad altri contenitori, cioè al Pd. Non è neanche sottile la differenza. Io rappresento quegli elettori che mi hanno votato, altri rappresentano un’altra idea che è stata votata nel centrosinistra». Sollecitato sul fatto che “l’anatema” potrebbe forse essere una sorta di “rappresaglia” dovuta all’aver firmato la sfiducia contro la sindaca e in ballo c’è la formazione della maggioranza in Provincia, Giulio Marini replica seccamente: «A me non interessa quello che fanno in Provincia. Il mio pensiero principale è che sono stato eletto nel centrodestra, sto all’opposizione come hanno deciso i cittadini ed è quello il ruolo che svolgerò in Comune. Poi se la mozione la vogliono firmare o no non è un problema mio, ognuno di noi ha le capacità per valutare le iniziative secondo la propria coscienza».

Marini ritiene che «più lineare di così» il suo atteggiamento non possa essere, tanto da aggiungere: «Non ho più ruoli dentro Forza Italia, mi sono dimesso da commissario comunale di Viterbo, non ho partecipato al congresso, quindi da me che vogliono?».

Reiterando che intende rappresentare soltanto la lista in cui è stato votato, Giulio Marini tiene però a rimarcare: «Io sono iscritto per il 2024 al partito di Forza Italia, non ho rinnegato nulla. Stiamo facendo politica, io i miei valori li mantengo, non sono a corrente alternata, e li mantengo per il 31esimo anno. E nessuno - afferma in modo determinato - si può permettere di non farmi rappresentare i miei valori, nessuno».