SANTA MARINELLA – “Mi trovo costretto a rispondere ad alcune dichiarazioni rilasciate in questi ultimi giorni dal Centro Studi Aurhelio che, a fronte delle elezioni comunali del 14 e del 15 maggio, deve aver preso un abbaglio, ritenendo opportuno attaccarsi al mal operato dell'amministrazione che per volere della cittadinanza continuo a rappresentare”. A parlare è il sindaco Tidei che risponde alle accuse fatte dai dirigenti del Centro Studi Aurhelio. “Non avendo argomentazioni su cui attaccarsi – prosegue il primo cittadino - il Centro Studi Aurhelio ha tirato fuori il Parco della Quartaccia che, sappiamo, non essere a tutti gli effetti un vero e proprio parco, bensì attualmente un'area priva di alberi, giochi per bambini e attrezzi per lo sport. Abbiamo fatto ripulire un canneto abbandonato a se stesso con topi e rettili, da tempo segnalati dai residenti, provveduto a tagliare la vegetazione e bonificato l'area, posizionando tavoli per l'imminente scampagnata del primo maggio. Abbiamo costruito un importante progetto per quest'area e continueremo con le giuste tempistiche a completare le fasi di valorizzazione. Voglio però rinfrescare le idee a questo fantomatico Centro Studi, il Parco della Quartaccia è stato acquistato dal Comune per una somma poco superiore ai 10mila euro, a fronte dei 75mila che Enel aveva richiesto ad un privato. Solo per questo motivo dovrebbe essere riconosciuto il merito all'amministrazione comunale per averlo sottratto alla speculazione privata, senza considerare che i Comuni in dissesto vendono, piuttosto che acquistare, così come ha fatto il Comune di Santa Marinella, con l'intento di offrire alla città o meglio, al quartiere, un'area relax per i residenti che avrebbero così potuto beneficiare di uno spazio all'aperto vicino alle proprie abitazioni. Per valorizzare un'area però occorre seguire le giuste tempistiche, come per esempio attendere l'inverno per provvedere alla piantumazione degli alberi. Eppure, il Centro Studi Aurhelio suggeriva di affrettarne l'intervento”. “La batosta elettorale a quanto pare ha fatto perdere il lume della ragione – conclude Tidei - piuttosto che dare i numeri, si pensi ai meriti che un Comune in dissesto riserva alla propria città e a tutti i suoi cittadini, dando la possibilità di vedere sorgere anche in altre zone lontane dal centro storico, aree che giorno dopo giorno diventano veri e propri parchi verdi con alberature e vegetazione, attrezzati, con zone ludiche e relax come quello che sorgerà alla Quartaccia”.

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