LADISPOLI - «Perché il sindaco ha dovuto rimborsare la società privata che gestisce il campo di calcetto di via Firenze?». Interrogazione in aula consiliare da parte dei civici Roberto Garau e Daniela Ciarlantini sulla gestione del terreno di gioco di via Firenze, a pochi metri dal municipio. Impianto affidato con un bando ad un privato. Una storia partita nel 2020 contestata dalla minoranza. «Già avevamo contestato tale scelta dell’amministrazione Grando – si fanno sentire i due consiglieri comunali – e oggi scopriamo di questi 74mila euro da dare alla società sportiva che si era giudicata l’affidamento. Il campo di calcetto tra l’altro è situato su un’area con un rischio esondazione e non è stato chiesto preventivamente all'Autorità di Bacino il parere preventivo di fattibilità, per realizzare strutture a servizio del campetto». Tante anomalie secondo Garau e Ciarlantini dalla gara al rogito con la società nel 2022, fino all’istanza all’Autorità di Bacino per il permesso e alla successiva doccia fredda del 2023 che nega la realizzazioni di ulteriori strutture. «Se si osservano le date, si capisce facilmente quanta incompetenza ci sia in questa vicenda e purtroppo non è un caso isolato. Non è bello sborsare soldi pubblici dopo avere vietato per più di tre anni a dei ragazzi la possibilità di utilizzare il campetto». Il sindaco in aula risponde al fuoco. «Garau dice che sono incapace – ribatte Alessandro Grando – ma lui è un comico eccezionale. Se uno è capace lo stabiliscono i cittadini che hanno deciso ampiamente. Nessun danno economico per l’opera, se l’avessimo ristrutturata noi avremmo speso di più. Il consigliere Garau non è a conoscenza di questo e dei prezziari regionali». Il campo tornerà nelle disponibilità del Comune. «Verrà riqualificato – aggiunge Grando – non capisco la critica, metteremo a disposizione l’area a disposizione dei cittadini, gratuitamente».

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