CERVETERI - Nel 2024, a I Terzi, non tutti hanno il "privilegio" di avere l'acqua potabile in casa. A denunciare la situazione è il capogruppo FdI, Luigino Bucchi. «Era il 2019 quando l'allora sindaco Pascucci comunicava a mezzo stampa che finalmente nella frazione de I Terzi, ultimo lembo del comune di Cerveteri, al confine con il comune di Anguillara Sabazia e Fiumicino, veniva risolto il problema di molte famiglie per quanto riguardava l'approvvigionamento di acqua potabile nelle abitazioni non ancora servite dall'acquedotto comunale. Così diceva uno slogan che veniva gridato ai quattro venti da quella compagine amministrativa, il cui assessore all'ambiente era l'attuale sindaca Elena Gubetti. La stessa che, nel 2022 in occasione della campagna elettorale che la portò ad essere eletta sindaco, sempre a mezzo stampa rilanciava la soluzione del problema - ha proseguito Bucchi - Peccato però, che a distanza di altri due anni, nonostante i proclami e le promesse fatte, per molti cittadini della frazione de "I Terzi" nulla è cambiato rimanendo tutto così come era prima del 2019. Infatti, ne le promesse dell'ex sindaco , ne quelle fatte dall'attuale prima cittadina nel 2022 hanno portato alla soluzione del problema, lasciando a tutt'oggi molte famiglie all'asciutto. E pensare che parliamo di Cerveteri, città sito UNESCO a pochi chilometri dalla capitale d'Italia». Una vicenda che il capogruppo FdI ha portato in consiglio comunale anche lo scorso 30 settembre con una interrogazione firmata anche dai consiglieri Nicolò Accardo e Salvatore Orsomando, con il sindaco che «ha annunciato di aver promosso un tavolo tecnico tra i vari enti coinvolti, comune di Cerveteri, Arsial e Acea per giungere alla soluzione del problema in tempi rapidi». «Non voglio fare facili polemiche - ha detto Bucchi - ma mi auguro che finalmente sia la volta buona per risolvere il problema e garantire a molte famiglie un bene primario come quello dell'acqua».

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