SANTA MARINELLA – Riconsegna delle chiavi alla Regione Lazio, al Castello di Santa Severa, da parte degli artigiani. «Un atto che giudico improprio», ha commentato il sindaco Pietro Tidei presente, all’atto, insieme alla consigliera Paola Fratarcangeli. «Sono mesi che chiediamo l’istituzione di un tavolo con l’assessore al patrimonio Fabrizio Ghera e il presidente di Lazio Crea Marco Buttarelli, per risolvere le tante questioni che riguardano il presente e il futuro del castello. Non è più tempo di rimandare. Ci sono attività che oggi hanno dovuto chiudere i battenti e persone che si ritrovano senza lavoro. Un danno economico per le imprese artigiane e per l’occupazione del territorio». «Ci stiamo impegnando per far rientrare gli artigiani nelle loro botteghe al più presto – ha sottolineato Fratarcangeli- insieme alle attività del polo museale, sono le uniche realtà da sempre vive e una vera attrazione per turisti e visitatori. Ieri siamo stati in Regione e con le consigliere Marietta Tidei, Michela Califano e Eleonora Mattia: abbiamo fatto il focus sui prossimi passi da fare e sulle azioni da intraprendere. La valorizzazione del nostro territorio passa attraverso il castello, che domina sulla nostra costa dal XV secolo, diventando una vera e propria icona della città e a cui l’intera comunità è da sempre molto legata. È fondamentale che si porti a compimento la nuova convenzione tra Regione e Comune, per il proseguimento delle attività culturali e di sviluppo». Sulla vicenda è intervenuta anche il capogruppo di Italia Viva in Regione Marietta Tidei. «Ritengo estremamente grave il disinteresse che la Regione Lazio ha dimostrato per il castello di Santa Severa dal momento del suo insediamento. Aldilà di qualche assessore venuto a fare passerella, poco è stato fatto per far vivere il castello e programmare al meglio attività di promozione e valorizzazione del sito. La convenzione tra Regione e LazioCrea per la gestione, scaduta da mesi, non è stata ancora rinnovata, la stagione estiva è partita a fine estate e il Comune che sollecita Regione e LazioCrea da mesi sul futuro del castello non riesce ad avere una interlocuzione strutturata e il conseguente rinnovo della convenzione. È legittimo che la nuova amministrazione regionale voglia imprimere la propria visione sulla valorizzazione del sito, quello che però non è tollerabile è che la Regione consideri il Comune e le tante realtà associative e culturali del territorio ospiti da tollerare, e non soggetti con i quali costruire di concerto la valorizzazione culturale e l'animazione del castello. Che cosa aspetta la giunta regionale a procedere al rinnovo della convenzione? - chiede la consigliera regionale - Come è possibile tanta indifferenza nei confronti di un luogo che ha rappresentato per diversi anni un significativo punto di riferimento culturale per l'intera Regione? Non vorrei che a prevalere fossero i ragionamenti di filiera elettorale più che quelli di interesse del territorio. È indispensabile che si proceda con la massima urgenza al rinnovo della convenzione con LazioCrea e si coinvolga il Comune di Santa Marinella».

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