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CIVITAVECCHIA – «Preoccupazione per il futuro dei servizi pubblici locali e per i lavoratori di Csp in caso di vittoria dello schieramento che sostiene Poletti Sindaco».
Lo dice il Coordinamento Provinciale Roma Nord della Fiadel.
«Come organizzazione sindacale – proseguono – leggiamo con preoccupazione le dichiarazioni ed i comunicati stampa che i candidati al consiglio comunale nelle liste che sostengono Paolo Poletti: Alessio Gatti, Antonio Carbone e, da ultimo, Ivano Iacomelli, auto definitosi manager e dimessosi dalla presidenza dell’Osservatorio ambientale (incarico ricoperto per anni senza produrre risultati apprezzabili o noti rispetto al monito riagitò della salute pubblica), dimissioni intervenute proprio per candidarsi al consiglio comunale. Tutti gli esponenti sopra richiamati, con distinti comunicati stampa, hanno preso posizione invocando una drastica riduzione della Tari ed una ristrutturazione della Csp, una ristrutturazione finalizzata a ridurre significativamente i costi della società, in primis quello del personale. Ciò che sorprende è che, al contempo, il candidato sindaco Poletti (che non ha dedicato una sola riga del programma alla Csp, a differenza di altri candidati sindaco) vorrebbe contemporaneamente sostenere tutto ed il contrario di tutto: da una parte vorrebbe sedurre l’elettorato promettendo una riduzione drastica della Tari, dall’altra vorrebbe rassicurare i lavoratori di Csp e le loro famiglie, promettendo il mantenimento dei livelli occupazionali e retributivi e, addirittura, invocando l’assunzione a tempo indeterminato di lavoratori in sostituzione del personale in somministrazione, come ribadito anche da Iacomelli….! Pur comprendendo la necessità del candidato Poletti e delle liste che lo sostengono di ottenere più consensi possibile e di imbonire tutti gli elettori, dal contribuente scontento della Tari troppo elevata al dipendente di Csp preoccupato per il futuro dell’azienda, riteniamo che sarebbe però doverosa un po’ di onestà intellettuale e di coerenza».
Secondo la Fiadel «i proclami di questi giorni di vigilia delle elezioni, infatti, non possono essere certamente credibili, perché non è possibile sostenere contemporaneamente una drastica riduzione del costo del personale ed una ristrutturazione aziendale e, al contempo, favorire l’assunzione a tempo indeterminato di tutto il personale necessario per garantire gli attuali servizi. Come organizzazione sindacale stigmatizziamo gli attacchi contro la Csp e invitiamo tutti i dipendenti della società del Comune a valutare con attenzione le parole dei candidati polettiani che si sono a più riprese scagliati contro gli indirizzi che hanno portato la Csp in questi ultimi anni a garantire gli attuali livelli occupazionali ed un bilancio in utile…chi sostiene indirizzi diversi certamente vorrebbe portare la società a ben altri risultati! Inoltre, non possiamo certamente dimenticare come Forza Italia, che sostiene Poletti, da sempre auspichi una privatizzazione di alcuni servizi pubblici, contrariamente a quanto oggi sostenuto dal candidato sindaco Poletti, un indirizzo perfettamente coerente con i comunicati dei singoli candidati che, di volta in volta, hanno attaccato Csp in questi giorni. Infine una notazione sulla attuale Tari, che non ci risulta abbia subito incrementi in questi ultimi tre anni, ma che, invece, è cresciuta significativamente con l’avvento della attuale modalità di raccolta porta a porta sull’intera città, un sistema certamente irrazionale e che trova pochi eguali in altre città italiane, un sistema fortemente voluto ed imposto dalla precedente amministrazione comunale grillina guidata dall’ex sindaco Cozzolino, sistema di raccolta che ha certamente migliorato la differenziazione dei rifiuti ma ha anche incrementato inevitabilmente i costi del servizio, a causa della maggior manodopera occorrente. La prossima amministrazione comunale dovrà, quindi, intervenire sulla modalità di raccolta, sulla chiusura del ciclo dei rifiuti, valutando di affidare alla Csp la gestione della fase finale di smaltimento e recupero delle frazioni di rifiuto, parte certamente più remunerativa della raccolta, piuttosto che invocare ristrutturazioni e riduzioni sic et simpliciter del costo del personale…esattamente l’opposto di esternalizzare e privatizzare….ma questa sarà l’unica soluzione per creare occupazione stabile nei servizi pubblici locali e per potenziare ulteriormente la Csp. I contraddittori appelli e proclami dello schieramento che sostiene il sindaco Poletti – concludono –, invece, sembrano delineare scenari meno incoraggianti per i servizi pubblici locali e per il futuro di Csp e, come organizzazione sindacale, è nostro dovere evidenziarlo mettendo in guardia tutti i lavoratori».
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