ALLUMIERE - "Rimetto la decisione nelle mani del sindaco e della sua maggioranza che dovranno esprimersi". Questo il commento della consigliera comunale di opposizione del gruppo Pd, Nicol Frezza dopo che all'ultimo consiglio comunale, l'assessore Alessio Sgriscia (Servizi sociali, Urbanistica, Gemellaggi ed Eventi) ha presentato una proposta mozione di surroga chiedendo un cambiamento di presidenza della commissione Cultura della consigliera di opposizione Frezza, la quale ora passa la parola al sindaco e alla maggioranza.

“Al di là della mancanza di una motivazione, che evidentemente non esiste, come si evince leggendo le poche righe del testo presentato, la domanda sorge spontanea: perché l'assessore ai Servizi Sociali, che di molto altro dovrebbe e avrebbe da occuparsi e preoccuparsi (reddito di cittadinanza, situazione in loc. Farnesiana, fotovoltaico in loc. Spizzicatore, per citare solo alcuni ambiti di pertinenza), in quattordici mesi di amministrazione, dopo aver disertato praticamente quasi tutte le giunte comunali convocate, l'unico atto che produce è una mozione di surroga per la presidente della commissione cultura? - scrive la consigliera Frezza - e poi, perché non è stato sollevato allora il problema, al momento della nomina da parte del sindaco votata in consiglio comunale all’unanimità? Perché scrivere una mozione indirizzata al sindaco della propria maggioranza?».

«Anche questo i suoi elettori lo vorranno sapere - aggiunge - dato che si aspettano che faccia l'amministratore, invece di continuare ad essere in permanente campagna elettorale. Tra l’altro finalmente l’assessore comincia a produrre documenti, firmandosi come esponente di Fratelli d’Italia, dando così una caratterizzazione politica molto forte alla attuale maggioranza". La scelta di accettare la presidenza, conclude la consigliera Frezza: "È stata fatta per portare avanti una collaborazione costruttiva e propositiva per Allumiere. Né io né il partito che rappresento siamo stati chiamati per condividere la scelta della presidenza di commissione, per cui se la questione deve diventare di natura politica, io rimetto la decisione nelle mani del Sindaco e della sua maggioranza che dovranno esprimersi".

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