LADISPOLI - È ormai conto alla rovescia in città per l'arrivo sul palco allestito per la notte di San Silvestro, di Gianna Nannini, e le strutture ricettive a quanto pare registrerebbero già il sold out. A dirlo è stato l'assessore al Turismo, Marco Porro. «Che quello organizzato fosse un avvenimento eccezionale e senza precedenti per la nostra città, è un dato di fatto - dice - Il riscontro che sta avendo la manifestazione in tutta la nazione è assoluto. Possiamo affermare con orgoglio di essere tra i primi 10 eventi di Capodanno di tutta Italia». L'assessore parla di «effetto Nannini» che si starebbe ripercuotendo «su tutto il comprensorio». «Trovare un posto dove dormire a Ladispoli la notte di San Silvestro è una missione praticamente impossibile. La città è in fermento, arrivano richieste da ogni parte della penisola e anche dall’estero per ricevere informazioni, consigli sul come muoversi e chiarimenti sulle modalità di accesso all'area pedonalizzata». Ma se per Porro su tutto il territorio ladispolano, e forse anche in qualche comune limitrofo, di camere disponibili per assistere al grande evento di Capodanno non ce ne sono, dello stesso avviso non è il Circolo Sinistra Italiana Litorale Nord "Mahsa Amini". Da una ricerca effettuata dal movimento politico, sui portali online, «l'unica notte realmente prenotabile, per i fan della Nannini, ovvero quella unica del 31 dicembre», «le camere sono tutt'ora in vendita». E ricordano a Porro che nella città balneare, è addirittura presente «un albergo stagione (politica aziendale, per carità, ma viene da chiedersi quale imprenditore rimarrebbe aperto per un solo evento a Capodanno?) che riaprirà solo a marzo». E i riflettori tornano ad accendersi sul costo dell'evento: 370mila euro (cifra superiore, peraltro a quella stimata per i due rapper Emis Killa e Guè Pequeno pari a circa 345mila euro). «Pur di convincere i ladispolani che 365mila euro sono un buon compromesso per festeggiare il Capodanno - con ingresso gratuito per tutti e soprattutto con i soldi forzatamente prelevati dalle tasche di tutti i contribuenti - non smette di illuderci autoincensandosi del suo operato e del successo "ante" e soprattutto sbagliando a cercare le camere disponibili online». «Cosa non si farebbe per giustificare tanti soldi spesi per una serata? - si chiedono dal SI - Trasparenza? Apparirà probabilmente quando saranno prosciugate le casse comunali».

©RIPRODUZIONE RISERVATA