CIVITAVECCHIA  – La possibilità di aprire ad un campo largo, sul modello Sardegna, anche a Civitavecchia fa discutere. È di ieri l’appello di Alleanza Verdi Sinistra, convinto che mettere insieme tutte le forze alternative alla destra, a partire dal Pd e dal M5S sia l’unica strada ad oggi percorribile.

Ma se dal Pd, e in particolare dal candidato sindaco indicato dal partito, Marco Piendibene, è arrivata nei giorni scorsi un’apertura in questo senso, con il capogruppo dem pronto a confrontare la proposta di propria candidatura con quelle in campo «e con quelle eventualmente espresse dagli altri partner della coalizione in modo da creare le migliori condizioni per vincere la sfida elettorale», dalla coordinatrice provinciale di Roma nord del Movimento Cinque Stelle Daniela Lucernoni arriva una chiusura in tal senso. Lo ha ribadito su CivonlineTv mercoledì sera.

«Mi sembra difficile poter paragonare quanto avvenuto in Sardegna con un comune come Civitavecchia - ha spiegato - la nostra città ha un’altra storia: su cosa costruiamo alleanze e con chi? Attuare una fusione a freddo perché soffia il vento sardo non è serio: noi abbiamo già deciso, abbiamo una sola parola. Già da tempo abbiamo deciso il nostro percorso, insieme ad Unione popolare, confrontandoci sui temi. E oggi purtroppo non sentiamo parlare di lavoro, sviluppo, case popolari, decoro urbano, solo per fare qualche esempio».

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