CIVITAVECCHIA – La bella stagione ormai è alle porte. Tra pochi mesi si inizieranno a ripopolare spiagge ed arenili, la Marina tornerà ad essere presa d’assalto, così come il Pirgo. E poi Borgo Odescalchi, Piccolo paradiso, Marangone: tutto tornerà a rivivere. Il vicesindaco Manuel Magliani guarda è pronto, insieme agli uffici, per firmare l’ultima stagione dell’amministrazione Tedesco, visto che a giugno i civitavecchiesi sono chiamati alle urne per le comunali.

«Il Pua sul quale abbiamo lavorato e che consideriamo uno strumento molto importante - ha spiegato - inizierà a produrre effetti concreti a partire dalle prossime stagioni, non su questa dove tutto rimarrà più o meno simile allo scorso anno. Tentiamo una corsa contro il tempo, per provare magari ad aprile ad emettere un bando per il Marangone, provando ad essere pronti già per giugno». Questo significa realizzare una spiaggia libera attrezzata, con i servizi necessari, l’assistenza bagnanti ed un chiosco, da mettere appunto a gara.

LE PRIORITÀ Sono quattro, al momento, le priorità da qui ad inizio estate, come spiegato dall’assessore. Innanzitutto le iniziative da mettere in campo per la realizzazione della pista ciclabile dal porto al castello di Santa Severa. «Intervento - ha ricordato Magliani - che prevede anche la riqualificazione di largo Galli e di piazza Betlemme, ad esempio». Poi il Pua da “mettere in pista” per avere presto risultati concreti. Ancora il livellamento e la pulizia straordinaria del litorale. «Un intervento che non faremo prima della seconda metà di aprile - ha confermato il vicesindaco - per evitare che eventuali mareggiate vanifichino il lavoro svolto». E poi il progetto, atteso e importante, della barriera soffolta.

LA BARRIERA SOFFOLTA «A brevissimo manderemo in gara l’intervento - ha assicurato il vicesindaco Magliani - con i lavori che vogliamo iniziare entro la fine del mandato. Questo significa anche dare nuova vita alla Marina». Nell’area centrale è prevista una razionalizzazione della spiaggia, con un ripascimento che la allungherà di circa quindici metri fuori dal mare, con la possibilità di avere due spiagge libere con servizi. Da progetto ci sarà una delocalizzazione delle attività che oggi sono più concentrate al Pirgo, verso l’area più a Nord, prospicente al porto, la realizzazione della nuova piazzetta al confine con l’antemurale, e il recupero dell’anfiteatro della marina alle sue funzioni demaniali, quindi di piccolo diportismo, di alaggio, con una struttura funzionale al noleggio di piccole imbarcazioni. E ci sarà la possibilità di installare fino a cinque chioschi. «In questi giorni - ha concluso - stanno procedendo i lavori di sistemazione dell’area alla Marina prima occupata dalla barca demolita: un nuovo spazio importante di socialità a servizio dei cittadini».

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