TARQUINIA - L’ex presidente Alberto Tosoni rompe il silenzio per augurare «buon mandato ad Alberto» e per fare alcune considerazioni.

«Prima di tutto auguro un buon mandato ad Alberto Riglietti, e mi congratulo per il risultato ottenuto - dice Tosoni - Da presidente uscente vorrei fare, insieme a tutti voi, alcune considerazioni, le stesse che nelle ultime settimane ho preferito tacere per rimandarle a tempo debito, adesso quel tempo reputo sia arrivato. Andando ad analizzare il voto: la competizione si è svolta in un clima che ritengo molto più sereno, rispetto a quello che ho potuto constatare in occasione della campagna elettorale che caratterizzò la mia elezione. Questo è stato determinato dal fatto che in questa tornata non si è trattato di un centro destra in opposizione al centro sinistra che, al contrario della volta precedente, è stato del tutto assente. Facendo un rapporto dunque, non si trattava in questa occasione di una competizione fra schieramenti opposti, ma tutta interna allo schieramento del centro destra, al contrario una presenza più incisiva del centro sinistra con l’Udc, avrebbe potuto caratterizzare in altro modo la competizione elettorale. Debbo evidenziare l’ottima affluenza alle urne, sintomo che l’ Università Agraria sta a cuore alla Città di Tarquinia, come è bene che sia, per l’ importanza che riveste, tenendo a mente, che al di là dei mandati, il mio per primo, è un bene del territorio e come tale merita di andare oltre i personalismi e le varie gestioni che si possono susseguire. Da oggi l’Ente ha un nuovo presidente, Alberto Riglietti a cui ovviamente auguro un proficuo mandato. Da ex presidente conosco la mole di lavoro che lo aspetta e confido nell' impegno che lui e gli eletti- tuttimetteranno in campo. Se oggi l’ente può guardare al futuro, è anche merito di un recente passato che ne ha consolidato le premesse, e di questo con dispiacere, consentitemelo, evidenzio di averne sentito parlare poco. Con la mia amministrazione, non perfetta come qualcuno scrive fuorviando ad arte ed inutilmente una realtà ben chiara a tutti, l' ente ha comunque ridotto il sensibilmente il debito, ha garantito e liberato le entrate, e mai è ricorsa ad aumenti di canoni a discapito dei concessionari del patrimonio civico a vario titolo. Tante le paternità omesse o dimenticate, come l’ aver in prima persona lavorato da sempre sulle definizioni agevolate che hanno portato e porteranno una riduzione di debito di circa 1,5 milioni. Seguendo la logica secondo la quale qualsiasi amministrazione si confronta con la realtà, perché si possono dire e pensare tante bellissime cose, ma è con la realtà che poi si fanno conti, reputo che abbiamo comunque messo in campo il meglio che si poteva e doveva fare. Mi resta l' onore di aver guidato questo ente, complesso e condizionato, a cui devo tanto e che mi ha dato tanto, voglio ringraziare tutte le persone con cui ho lavorato quotidianamente e di cui ho apprezzato l’aspetto umano e professionale, persone belle e volenterose che con spirito di servizio hanno investito un grandissimo impegno, utile solo ad una gestione attenta e volenterosa, in seno all' ente, senza mai avere altre mire. Ringrazio tutti i candidati che hanno partecipato a queste elezioni e i loro presidenti, che comunque hanno sempre tenuto toni sereni e mai accesi, e questa è stata di per sé la prima grandissima vittoria. Una menzione a parte la vorrei rivolgere agli amici della mia amministrazione, quelli che hanno onorato, sempre e fino all' ultimo, l' impegno preso un anno fa con Marchetti presidente, a loro, semplicemente auguro,buon lavoro, convinto che sappiano dare vita ad un’ opposizione responsabile, che non perda mai di vista l’interesse dell’Agraria nella sua gestione. Rispetto a chi nelle ultime settimane ha voluto analizzare i fatti senza un mio commento, ribadisco, che per formazione personale e politica, ho atteso il tempo giusto per poterlo fare, e reputo che oggi al di là di tanti discorsi ci siano i risultati ottenuti, i dati, i libri contabili, che parlano più di qualsiasi commento. Spero che l’Agraria sia sempre vissuta come un ente al servizio del territorio e mai come uno spazio per regolare conti politici, perché ,vista la sua importanza, sia un ente superiore al tornaconto di chiunque ma agisca solo nell’interesse dei cittadini. Da presidente uscente, qualora Alberto lo reputerà necessario, sono a completa disposizione per un eventuale passaggio di mandato, perché credo nella correttezza politica, e nei fatti concreti. Concludo ringraziando ogni singola persona che si è recata al voto perché mi ha dimostrato che questo ente è tornato ad avere una centralità ed essendo la mia la gestione più prossima alla tornata elettorale, mi permetto di considerare il dato una mia vittoria. Che l’Agraria sia sempre un patrimonio di tutti gli abitanti di Tarquinia. Grazie e buon mandato a tutti i neo eletti».

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