Palermo, 25 mar. (Adnkronos) - Aerei, navi, veicoli e macchinari militari possono essere esposti alle situazioni climatiche più estreme e a svariati fattori corrosivi: sabbia, neve, ghiaccio, salsedine, umidità. Grazie alle nanotecnologie il trattamento anti-corrosivo già elaborato dal nostro laboratorio permette di proteggere i sistemi della Difesa e della Marina con un trattamento in nano-biossido di silicio in grado di resistere alle temperature più estreme e di proteggere la superficie dalla corrosione, riducendo gli interventi di manutenzione. A dirlo Sabrina Zuccalà, presidente del laboratorio internazionale 4ward360 durante un incontro a Napoli alla Volaviamare HQ sul ruolo possono svolgere le nanotecnologie e linnovazione nel progressivo cambio di paradigma. Lelaborazione di una cantieristica navale 4.0 - prosegue Zuccalà - richiede una corretta implementazione delle tecnologie, inserita allinterno di un circuito innovativo volto a garantire la massima sicurezza, integrando processi di sostenibilità e tutela del mare. Tra le principali novità per rendere questo settore meno inquinante, e in prospettiva permettere di raggiungere zero carbonio, ci sono le sperimentazioni di combustibili alternativi, anche nellelettrico e nelleolico, oltre allapplicazione di formulati in nanotecnologia che rendano più leggere le navi, accelerando i tempi di percorrenza. Altro aspetto essenziale, che stiamo affrontando prosegue Zuccalà - insieme al collega Vieri Caneschi di '4ward360 Aerospace&Defende', è quello della protezione delle nostre infrastrutture energetiche e di comunicazione sottomarine: non possiamo sottovalutare le notizie provenienti dal complesso interrogativo securitario sui gasdotti energetici e sulla loro protezione sottomarina. Il gasdotto Nord Stream e i recenti attacchi hanno posto la tematica al centro del dibattito politico ed economico internazionale. Preservare e proteggere le infrastrutture energetiche e vitali del nostro sistema economico e sociale è di primaria importanza, come essenziale è generare una rete virtuosa tra imprese, accademie e startup per rilanciare il settore delleconomia del mare in termini di sostenibilità e innovazione tecnologica. La recente nascita del Comitato Tecnico Scientifico 4wardResearch è rimbalzata allattenzione istituzionale e degli operatori marittimi poiché assistiamo allesigenza di incrociare le migliori sinergie economiche e le più valide espressioni accademiche scientifiche del mondo dellinnovazione e della nanotecnologia, in rapporto a situazioni estreme che è necessario approfondire e studiare. Con i cantieri Megaride e Marintecnica investiamo nel mondo delle tecnologie e nella ricerca ad esso correlata, certi che linnovazione sia la strada maestra per ridurre limpatto ambientale e creare occupazione ha sottolineato anche Salvatore Lauro, presidente di Volaviamare Crediamo che le nanotecnologie possano avere utilizzi importanti per la pulizia dei materiali, per incrementare la velocità delle unità, per la loro manutenzione e per innumerevoli altre applicazioni. In questo senso limpegno nel refitting delle unità, che diventano più performanti e meno inquinanti, non può che essere una priorità per chi opera in questo settore