Roma, 16 apr (Adnkronos) - "Ora cè il braccio di ferro con le Regioni, di cui la maggior parte governate dal centrodestra, ma le liste dattesa restano tutte lì. Il famoso decreto voluto dalla Meloni in fretta e furia a una settimana dalle elezioni europee non è servito a niente. Non cera un euro in più e non cera una strategia". Lo dice Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei deputati. "Il decreto non affronta i nodi: la cronica carenza di personale, le risorse insufficienti destinate al sistema sanitario pubblico e la mancata valorizzazione delle strutture territoriali. Il risultato è che, anziché ridurre le attese, si sposta il problema, alimentando ulteriormente il ricorso alla sanità privata e accentuando le disuguaglianze nellaccesso alle cure -prosegue Braga-. Non è dando la colpa alle Regioni che si eliminano le liste. Un nuovo provvedimento che mette tutto in mano al governo centrale non servirà a niente se non si ha il coraggio di rimettere al centro il Servizio Sanitario Nazionale come diritto universale e non come costo da tagliare. Un fallimento totale sulla pelle dei cittadini".