Roma, 29 mag. (Adnkronos) - Sentire parlare dei civili uccisi come "effetti collaterali" è inaccettabile. A Gaza siamo di fronte a unapocalisse umanitaria, una catastrofe, di cui porta la responsabilità diretta in questo momento Netanyahu. Unoperazione militare che persino lex premier israeliano Ehud Olmert definisce mossa da motivi privati". Lo ha detto a Start su Skytg24 il segretario di Più Europa Riccardo Magi. "Siamo di fronte alluso della fame e della chiusura allaccesso degli aiuti umanitari come strumento di guerra. Cioè siamo di fronte a dei crimini di guerra. Riconoscere questo come governo, e non da commentatore come ha fatto ieri Tajani, vuol dire per esempio che si richiede linterruzione del rinnovo dellaccordo. Sono sempre stato daccordo con Emma Bonino che aveva ammonito allindomani del 7 ottobre che la reazione di Israele non avrebbe dovuto violare il diritto internazionale e umanitario. Ecco perché è un errore dividersi con due manifestazioni separate: soprattutto perché avevamo appena finito di dire che uniti si vince, come a Genova o Ravenna, e invece si è ripartiti subito disuniti su una questione come la condanna di quello che avviene a Gaza e la richiesta che Netanyahu si fermi, che ci sia laccesso agli aiuti umanitari, la richiesta di rilascio immediato e incondizionato di tutti gli ostaggi e il sostegno agli israeliani che si oppongono a Netanyahu e ai palestinesi che si ribellano ad Hamas a costo della vita". "Credo che avrebbe potuto esserci e spero possa ancora esserci una condivisione più ampia. Credo sia stato un errore convocare in quel modo la manifestazione del 7 giugno a Roma e credo sia stato un errore la risposta di posizionamento politico dellevento del 6 giugno di Milano. Come +Europa, con la nostra storia, non abbiamo problemi a partecipare a entrambe perchè non abbiamo nulla da dimostrare a nessuno e in nome dellunità delle opposizioni.