Roma, 10 lug. (Adnkronos) - "LItalia è un Paese marittimo che deve la propria economia prevalentemente alla possibilità del libero utilizzo del mare. Un mare sicuro è un mare poco costoso. Ecco, la Marina rende sicuro il mare: è una costola fondamentale del cluster marittimo nazionale e la sua attività quindi ha un impatto immediato sulla nostra economia". Così lAmmiraglio di squadra Enrico Credendino, Capo di Stato Maggiore della Marina Militare, a margine del IV Summit Nazionale sullEconomia del Mare Blue Forum, presso la sede di Unioncamere, negli Horti Sallustiani a Roma. Credendino ha sottolineato il valore industriale e occupazionale della cantieristica militare: Quando si costruisce una nave militare, quello che si investe per l85% rientra in Italia. Noi lavoriamo con Fincantieri, quindi sono investimenti nazionali. Ci vogliono quattro anni per costruire una nave militare, e in questi quattro anni si attiva un grande indotto: posti di lavoro, filiere, impatto diretto anche sul nostro Pil. Infine, ha rimarcato limportanza degli arsenali come asset strategici dello Stato: Stiamo investendo molto su quelli di La Spezia, Taranto, Brindisi e su altri hub fondamentali. Sono fondi che rientrano nelleconomia nazionale e che generano sviluppo e modernizzazione.