Roma, 14 nov. (Adnkronos) - "Abbiamo fatto una manovra da 18.7 miliardi, per rientrare dalla procedura di infrazione, portandoci al di sotto del 3% ed uscire dalla procedura dinfrazione. Ci siamo riusciti con un anno danticipo, abbiamo tenuto i conti in ordine e previsto misure che coniugano economia sociale ed economia reale. Abbiamo previsto interventi per le imprese, come liperammortamento al 180% e al 220% per specifiche situazioni ecologiche, siamo intervenuti sulla Zes, abbiamo reso strutturale il taglio del cuneo fiscale, intervenendo quindi a sostegno dei redditi più bassi, ma anche del ceto medio con la riduzione dellaliquota Irpef dal 35% al 33%". Così Maurizio Casasco, deputato di Forza Italia e responsabile del dipartimento economia del partito, a Sky economia. "Ci sono però questioni - prosegue - che stiamo ancora affrontando, come quella che riguarda la doppia tassazione allinterno della medesima catena societaria, che non è solo un problema fiscale ma economico. Una proposta assolutamente lecita e positiva è quella che sulla rivalutazione delloro grezzo e delle monete. Significa introdurre una misura analoga a quella già utilizzata per la rivalutazione dei terreni, degli immobili o per quella societaria. È su base volontaria e ricalca una norma già esistente fino al 31 dicembre 2023: consente a chi possiede lingotti o monete doro, solo in forma grezza, di pagare unimposta del 13% anziché del 26%, applicata sulla plusvalenza e non sullintero corrispettivo". "In pratica: se possiedi oro acquistato anni fa a un prezzo molto più basso, oggi magari decuplicato, puoi rivalutarlo pagando il 13% invece del 26%. Dopo la rivalutazione non paghi più nulla al momento della vendita. Questo serve a evitare il mercato nero delloro: evita che i cittadini siano costretti a vendere a negozi non autorizzati o a portare loro in Svizzera, permette invece una regolarizzazione volontaria con unimposta dimezzata, 13% rispetto al 26%, sistemando definitivamente la posizione fiscale delloro ricevuto, ad esempio, in eredità. In questo modo non ci saranno più sorprese quando si andrà a vendere loro non ci saranno più costi e si eviteranno accertamenti o sanzioni future", conclude.