Roma, 3 giu. (Adnkronos) - "Tra Francia e Italia cambiano i toni? Non cè dubbio, siamo davvero contenti di questo bilaterale. In passato cerano stati dei fraintendimenti. Anche prima di arrivare al governo alcuni ministri francesi ci avevano attaccato. Certe cose un peso lo hanno, ma il rapporto tra i nostri paesi è troppo importante. Anche Macron lo ha capito. Lo dice Edmondo Cirielli, viceministro degli Esteri di FdI, a Il Foglio. Sarà un vertice che affronterà tutti i temi dellattualità e sarà senzaltro anche utile a chiarire ulteriormente il percorso che Francia e Italia sono obbligate a portare avanti insieme: è impensabile che due grandi nazioni del mondo, dellUnione europea, della Nato e del G7, non lavorino unite. E aggiunge: "Vedo dalle agenzie che da Parigi sono state dette anche altre cose, come ad esempio che non cè nessun ostracismo verso Giorgia Meloni e che lItalia è un partner importante. Sono toni che non possono che farci piacere. Daltronde prosegue Cirielli sia Meloni, sia Macron sanno che il rapporto tra Francia e Italia è troppo importante per perdersi in piccoli malintesi". Pensa che nei toni del presidente francese, in passato molto aspri, abbia pesato anche lapparente somiglianza che cè tra la premier e la grande avversaria che Macron ha in Francia, Marine Le Pen? Ricordo che anche in Europa con Le Pen siamo in gruppi diversi. In ogni caso a prescindere da Meloni, da Le Pen o da Macron, credo che i leader di due nazioni amiche come la Francia e lItalia non possano non parlarsi e lavorare insieme".