Roma, 30 ott. (Adnkronos) - Negli ultimi 5 anni la Campania ha fatto registrare il più alto aumento di assicurati Inps, coloro che pagano i contributi, che attualmente rappresentano il 7% sul totale nazionale pari a circa 2 milioni di posizioni (+ 8% rispetto al 2019), di questi oltre 500mila sono giovani under 34, +9% ovvero 42 mila posizioni rispetto al 2019. Un segnale chiaro che evidenzia un cambio di passo nel mercato del lavoro, che trova conferma anche nellaumento delle settimane lavorate 41,3 nel 2023 rispetto alle 40,6 del 2019 e nella retribuzione lorda media, di poco superiore 20mila euro pro-capite, in crescita del 7% rispetto al 2019. Sono alcuni dei dati del XXIII Rapporto Annuale dellINPS presentati oggi a Napoli presso il Dipartimento di Scienze Sociali dellUniversità degli Studi di Napoli Federico II. Allevento introdotto dalla direttrice del dipartimento, Dora Gambardella, hanno portato il loro contributo Stefano Consiglio, Presidente della Scuola delle scienze umane e sociali, il Direttore Generale Inps Valeria Vittimberga, Gianfranco Santoro, Direttore centrale Studi e Ricerche di Inps, il Direttore Regionale Inps della Campania, Vincenzo Tedesco e il Direttore dellArea Metropolitana di Napoli dellIstituto, Roberto Bafundi. Oltre allerogazione delle pensioni, il focus dellazione dellInps sul territorio regionale e in particolare dellarea metropolitana di Napoli è il supporto ai nuclei familiari: lAssegno Unico Universale è percepito da poco più di 1 milione di figli (1.036.903) che corrispondono all11% della platea nazionale. Le prestazioni che hanno consentito di superare il reddito di cittadinanza, Adi-Sfl, presentano unincidenza geografica più marcata in Campania e nel resto del Meridione, rispetto allItalia. Nei primi sei mesi del 2024, infatti, lAssegno di Inclusione (Adi) registra in Campania 467mila beneficiari, il 28% del dato nazionale. Da Napoli arrivano le rassicurazioni del Presidente dellInps, Gabriele Fava, sulla sostenibilità del sistema previdenziale: Per garantire un sistema previdenziale sostenibile, è essenziale agire sul lato delle entrate, utilizzando diverse leve che possano aumentare il numero di lavoratori occupati, in particolare di giovani e donne. Dai dati del rapporto emerge che loccupazione giovanile è aumentata, il numero degli assicurati INPS è cresciuto nellultimo quinquennio di mezzo milione, ma la condizioni dei giovani, con carriere discontinue e retribuzioni inferiori rispetto a quelle medie, resta una questione aperta soprattutto nel confronto con il resto degli Stati membri dellUnione europea. Per questo è ai nastri di partenza una grande campagna di educazione previdenziale Sul fronte del lavoro, invece, si deve puntare a ridurre il mismatch tra domanda e offerta è fondamentale rafforzare linterazione tra il sistema formativo e le imprese, contrastando anche fenomeni di dispersione scolastica, e promuovendo percorsi di formazione continua e investendo in programmi che mantengano aggiornate le competenze professionali, per rispondere alle esigenze di un mercato del lavoro in continua evoluzione. Ritengo altresì che larte e la cultura possano essere, soprattutto per i giovani, uno strumento eccezionale di welfare: è ai nastri di partenza un progetto che coniuga lavoro, arte e cultura. Parimenti importante è offrire ai giovani unopportunità di lavoro regolare, riducendone i tempi di transizione sia dal sistema di istruzione e formazione al lavoro, che da una occupazione allaltra, con adeguate misure di politiche attive del lavoro, nellottica del welfare generativo. Temi di cui ho discusso anche con il presidente della Regione De Luca e con il sindaco di Napoli Manfredi con lobiettivo di rafforzare le sinergie istituzionali già esistenti nellinteresse esclusivo dei cittadini, conclude Fava. La presentazione del nostro Rapporto annuale alla Federico II segna l'inizio di un percorso di disseminazione nei contesti universitari e nelle realtà sociali ed economiche del Paese. La scelta di Napoli non è casuale: la Campania e il Mezzogiorno rappresentano aree cruciali per il futuro dellintera Comunità nazionale. Questo rapporto offre lopportunità di mettere in luce le specificità di questi territori, dove lINPS può e deve assumere un ruolo fondamentale nel garantire coesione sociale, promuovendo politiche attive del lavoro e presidiando la legalità. Napoli, con la sua ricca storia e cultura, simboleggia la resilienza e la capacità di ripresa, elementi essenziali per affrontare le sfide del presente e del futuro, aggiunge il Direttore Generale dellIstituto Valeria Vittimberga.