Roma, 17 set.-(Adnkronos) - Innovazione, rispetto della dignità umana, sicurezza sul web. Sono queste le parole-chiave del provvedimento, con cui il Parlamento punta non solo ad adeguarsi al Regolamento europeo Ai act, ma anche a sfruttare al massimo le potenzialità e ridurre al minimo i rischi dellIntelligenza artificiale. Una tecnologia in continua evoluzione, di fronte alla quale la normativa deve adeguarsi. Alla luce delle recenti inchieste sui siti sessisti, registro con soddisfazione la delega al Governo per lestensione alle piattaforme web della responsabilità civile e penale degli utenti che diffondono contenuti illegali". Così Mariastella Gelmini, senatrice di Noi Moderati, intervenendo in Aula al Senato. "Altrettanto importante è lequiparazione della diffusione illecita di contenuti realizzati con lIa, come i deepfake, al reato di revenge porn. Misure di buonsenso, urgenti e necessarie che non possono che vederci favorevoli. Rimane, ad ogni modo, da sciogliere il nodo dellanonimato online: la libertà di espressione è sacrosanta e garantita dalla Costituzione, ma non se sfocia nellillegalità, nellinsulto, nellinvettiva. Pertanto, bisogna prescrivere lobbligo ai gestori delle piattaforme di verificare lidentità di ciascuno degli iscritti. È questo uno degli aspetti caratterizzanti del ddl contro la violenza online che ho presentato in Senato come Noi Moderati, insieme a Maurizio Lupi, Mara Carfagna, Giusy Versace e Martina Semenzato, su cui bisogna accelerare per rafforzare quanto prima la normativa sullIa, conclude.