Salerno, 14 mag. - (Adnkronos) - Levento itinerante 'In Nome della Legalità', ideato e promosso dalla multinazionale di riferimento del gioco legale, Codere Italia, arriva nuovamente a Salerno. Con il patrocinio della Regione Campania, Comune di Salerno e Asl di Salerno, lappuntamento è ospitato nel Salone dei Marmi di Palazzo Città - moderato da Riccardo Pedrizzi, giornalista, scrittore e Presidente Commissione Finanze e Tesoro del Senato (2001-2006) - e si propone di approfondire il tema del gioco legale, delle sue ricadute sui territori e dei possibili sviluppi di un settore ad alto impatto sociale ed economico nellambito del riordino previsto. Secondo una recente analisi condotta da Unioncamere e InfoCamere, nel trimestre 1° gennaio - 31 marzo 2025 sono 8.289 le imprese registrate alla Camera di Commercio per il settore dei giochi e scommesse, lotterie e case da gioco a livello nazionale. La Campania è la seconda regione in Italia, dopo la Lombardia, per numero di sale scommesse o altri luoghi con offerte di gioco (esercizi pubblici con licenza art.88 Tulps). Un dato diffuso dallultimo rapporto di EGP-Fipe, lAssociazione italiana esercenti giochi pubblici, ne registra 615 (in Lombardia 652, a seguire il Lazio con 418 esercizi). In questi numeri rientrano solo le sale specializzate in giochi, come quelle per il bingo, agenzie di scommesse, sale slot e VLT. A questo scenario si aggiungono i dati relativi ai locali pubblici con offerta di giochi come attività secondaria, i cd. esercizi generalisti, in cui sono presenti apparecchi da gioco e corner per la raccolta di scommesse, come bar, tabaccherie e simili. Anche in questo caso la Campania è seconda in Italia con 3.026 punti vendita (quasi il 10% del totale), e segue la Lombardia con 5.161 locali (circa il 17% del totale). La Regione Campania arriva prima nella classifica dei pubblici esercizi con attività di rivendita di ricariche per i giochi a distanza (PVR) con ben il 19,7% del totale nazionale. Uno scenario allarmante che ha spinto la Regione, attraverso lOsservatorio sul Disturbo da Gioco dAzzardo, a promuovere un programma di interventi ad ampio spettro che coinvolge in modo stabile tutti gli stakeholders in campo, incluso il mondo imprenditoriale interessato alla gestione delle attività di gioco legale, spiega Aniello Baselice, Presidente Osservatorio sul DGA Campania. I programmi in corso di realizzazione riguardano la formazione sia degli operatori sociosanitari che dei gestori e addetti allofferta di gioco pubblico. La promozione della legalità è inoltre un argine indispensabile per contrastare in Campania la piaga del gioco illecito, soprattutto del gioco online che dopo la pandemia si sta imponendo come fenomeno in vertiginosa espansione, scavalcando il gioco fisico soprattutto nella fascia giovanile e in particolar modo tra i minori. LOsservatorio intende promuovere un approfondimento delle situazioni di illegalità nel settore del gioco attraverso unampia consultazione e una costante collaborazione con gli enti locali, la magistratura e le forze dellordine, e sviluppare un approccio intersettoriale su settori strategici quali: educazione ed istruzione, sanità, politiche sociali, cultura e lotta allusura, anche grazie allapporto delle associazioni di categoria. Quando si parla di gioco, legale o illegale, si fa sempre più spesso riferimento anche al cosiddetto DGA Disturbo da Gioco dAzzardo, un termine clinico che indica la dipendenza dal gioco d'azzardo, comunemente chiamata ludopatia. Nella Provincia di Salerno nel 2024 è stato registrato un aumento del 3,6% di Utenze GAP rispetto allanno precedente. Il tema che si affronta riveste unimportanza sia dal punto di vista sanitario che sociale evidenzia Antonietta Grandinetti, Direttore Dipartimento Dipendenze Asl Salerno e il problema che si vuole affrontare è quello di favorire l'accesso precoce alle cure e consentire, per coloro che sviluppano comportamenti additivi, una richiesta di aiuto precoce. Essere insieme a condividere il benessere delle persone è un obiettivo condiviso da tutti gli attori della società civile, non solo da noi operatori della sanità. La legge regionale della Campania deve essere considerata un vero e proprio modello da portare sul tavolo nazionale nella discussione per il riordino del settore. Come è noto, la legge n. 111 del 2023 Delega al Governo per la riforma fiscale, allarticolo 15 ha fissato i principi e criteri direttivi per il riordino delle disposizioni vigenti in materia di giochi pubblici, delegando il Governo allemanazione dei relativi decreti legislativi, sottolinea Domenico Faggiani, Componente dellOsservatorio Gioco d'Azzardo Patologico Reg. Lazio, Referente problematiche gioco pubblico di ALI Legautonomie Lazio e già responsabile del Coordinamento Nazionale Anci problematiche del gioco pubblico. Ci si aspettava limmediato avvio di un confronto con le Regioni e gli enti locali al fine di pervenire, quanto prima, ad un testo unico, un vero e proprio codice del gioco pubblico. Il Governo ha preferito, invece, procedere prima con il riordino del gioco a distanza. Per quanto concerne il riordino del gioco fisico, è stato istituito un Tavolo tecnico presso la Conferenza Unificata. Al tavolo sono state ampiamente discusse le posizioni espresse dal Governo, tramite il MEF, dallAgenzia delle Dogane e dei Monopoli, dalle Regioni e dai comuni rappresentati dallAnci. Perché il riordino del gioco fisico giunga a compimento, liter è ancora piuttosto lungo, cè quindi la necessità di procedere senza ulteriori indugi anche perché, una volta entrato in vigore il decreto legislativo, dovranno essere necessariamente riviste tutte le leggi regionali in materia, nonché i regolamenti e le ordinanze dei comuni. In Campania i periodici rapporti della Commissione parlamentare antimafia mettono in evidenza le attività illegali legate al settore dei giochi. In particolare, un complesso sistema criminale che governa lo svolgimento anche del gioco dazzardo, gestendolo direttamente o delegandone lo svolgimento a gruppi minori. La Guardia di Finanza adotta un approccio multidisciplinare per intercettare le condotte illecite - spiega il Magg. Marco Garofalo, Comandante del Gruppo Tutela Finanza Pubblica presso il Nucleo di Polizia Economico Finanziaria Guardia di Finanza di Salerno - in particolare attraverso il controllo economico del territorio (fisico e virtuale); le investigazioni di polizia giudiziaria (che negli anni hanno condotto anche a scoprire lattività delle organizzazioni mafiose), con lindividuazione delle regie criminali e con laggressione ai patrimoni illecitamente accumulati; le funzioni della GdF di polizia valutaria; le funzioni di contrasto allevasione fiscale. Il gioco si presta al riciclaggio vista la presenza di una ingente raccolta di denaro e per le molteplici strumentazioni che consente di realizzare. Tra gli altri rischi connessi al settore, oltre al riciclaggio, vanno segnalati: la manomissione e lalterazione dei congegni di gioco, lutilizzo di doppie schede, i deviatori del flusso telematico, la presenza di bookmaker esteri privi di concessione, la diffusione di punti di raccolta misti (legali e non), utilizzo dei totem che possono essere usati anche per illecita offerta di gioco a distanza. I dati aggiornati di ADM Agenzia Dogane e Monopoli danno la fotografia dellandamento del settore dei giochi in Campania e in particolare a Salerno. Nel 2024 il volume del giocato, ossia la raccolta, registra un segno positivo sia sul canale fisico che su quello a distanza. È evidente come la crescita maggiore si concentri sul canale online, una tendenza ormai consolidata dalla pandemia in poi. La regolamentazione del gioco pubblico, nellottica del contrasto allillegalità, crea regole certe e trasparenza nella gestione, offrendo maggiore tutela ai giocatori, anche promuovendo comportamenti responsabili di gioco tesi al contrasto di condotte a rischio, mirati alla prevenzione del gioco problematico e alla tutela dei minori, spiega Elisabetta Poso, Direttrice Ufficio Apparecchi da Intrattenimento Agenzia Dogane e Monopoli. LAgenzia col suo presidio sul gioco legale contribuisce da sempre alla lotta contro il riciclaggio, lusura, le infiltrazioni della criminalità organizzata che proliferano in ambiti in cui le istituzioni e la regolamentazione sono assenti. Nel gioco fisico, il vero valore aggiunto è linterazione sociale con i giocatori che si realizza allinterno dei punti di offerta degli operatori legali, e questa dinamica rappresenta una opportunità per azionare uno strumento ulteriore di tutela del gioco sicuro e del gioco legale. In tale prospettiva è importante istruire, formare e sensibilizzare gli operatori del comparto al rispetto delle regole del gioco e alla prevenzione del gioco patologico; in tal senso il riordino dei giochi è sicuramente unoccasione favorevole per affrontare la questione. Lassessore Pier Paolo Baretta, già sottosegretario del MEF con delega ai giochi, presente allevento con un video messaggio, ha ben esplicitato quale sia il valore del gioco pubblico e come questo vada salvaguardato: Il gioco è una delle condizioni normali della vita delle persone; quindi, il problema non è il gioco ma la sua versante patologica che va combattuta, e in alcuni casi anche prevenuta attraverso interventi di carattere sociale. Il gioco legale va tutelato dal grande rischio che ci sia una diffusione dellillegalità. Siamo in una fase molto delicata per il settore del gioco legale, precisa Marco Zega, Direttore Affari Istituzionali e Sviluppo Business Codere Italia. Parte del riordino previsto dalla legge delega è stato già affrontato attraverso la gara bandita per il gioco on line. Resta la parte più difficile, quella legata al gioco fisico. È certamente necessario partire dal contemperamento degli interessi di tutti gli attori: territori, operatori di gioco, Stato. Per trovare soluzioni adeguate bisogna lasciar andare i preconcetti e guardare al settore del gioco pubblico come a qualunque settore economico. E questa laicità nel ragionamento si può ottenere solo grazie al confronto tra le parti, come stiamo facendo da ormai 12 anni con In nome della Legalità, attraverso lanalisi dei dati e un approccio collaborativo tra tutte le parti. Questa sinergia è fondamentale e costantemente caldeggiata da chi opera in questo ambito con serietà e professionalità. Prevenire sempre, curare quando necessario, ma poter lavorare con serenità e senza stigmi, con una prospettiva temporale determinata e con regole certe consente di tutelare i livelli di occupazione e arginare i fenomeni distorsivi. Il settore del gioco è chiamato a rispondere alle sfide del futuro anche attraverso l'innovazione tecnologica e la sostenibilità. Per questo Codere Italia dedica una grande attenzione ai processi e alle procedure per renderle sempre più smart. La digitalizzazione, inoltre, aiuta a ridurre luso della carta e ad ottimizzare il tempo. Per la prima volta, in occasione dellappuntamento a Salerno la cartella stampa sarà scaricabile esclusivamente tramite il QRcode presente sulla targa posizionata allingresso della sala. Un nuovo modo per rendere più responsabile e sostenibile un momento di lavoro. Dopo Salerno, il progetto itinerante In Nome della Legalità farà tappa in altre città italiane dove Codere è presente con le sue Gaming Hall.