Vuole continuare a guadagnare sui video hard che la ex fidanzata mette on line nonostante la fine della loro relazione. Al rifiuto della donna scattano minacce estorsive e comportamenti persecutori. Per questo un 30enne italiano è stato arrestato ieri dai carabinieri della comando provinciale di Viterbo che hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del giovane accusato di sfruttamento della prostituzione, estorsione e atti persecutori.

Le indagini, coordinate dalla procura, sono scattate a febbraio dopo un intervento di routine delle pattuglie dell’Arma. La donna aveva richiesto intervento dei carabinieri presso la propria abitazione dopo una violenta lite con l’ex compagno, da cui si era da poco separata, che si era presentato sotto casa con fare molesto. L’uomo all’arrivo dei militari si era nascosto salvo poi ripresentarsi presso la casa della ex. La donna ha chiesto quindi di nuovo aiuto ai carabinieri che hanno identificato l’uomo ed effettuato le prime verifiche.

Durante questi accertamenti, così come previsti anche dalle recenti disposizioni di legge in tema di reati di violenza di genere cd. codice rosso, e anche grazie alla collaborazione della donna, i militari hanno appurato che la stessa diffondeva video hard su più piattaforme per adulti e nell’effettuare tale attività di produzione e diffusione di video sessualmente espliciti era stata aiutata in passato dall’ormai ex compagno. Questo avrebbe operato come “chatter”, ossia colui che interagisce con i clienti della piattaforma, contattandoli e mostrando loro il prezziario per le varie performance.

Secondo quanto emerso dalle indagini dei carabinieri, l’uomo, nel chattare con i clienti e promuovere le varie offerte on-line, simulava di essere la donna stessa e di fatto li adescava.

A seguito della rottura del rapporto sentimentale tra i due, l’uomo ha iniziato a manifestare un comportamento caratterizzato da estrema violenza verbale e a pretendere di continuare a collaborare nell’attività social della ex, da cui avrebbe percepito il 40% degli introiti. I guadagni del “favoreggiatore” ammontavano ad una cifra tra i 500 e gli 800 euro a settimana fino a raggiungere una media mensile intorno ai 3000 euro netti.

La fine della relazione non ha infatti scoraggiato l’ex compagno, che ha preteso dalla donna di non essere escluso dalla redditizia attività, arrivando a minacciarla ripetutamente qualora lo avesse estromesso dalle sue esibizioni “social” e persino a pretendere l’ingente somma di 32mila euro a titolo di risarcimento per l’interruzione della sua “collaborazione”.

Dalle indagini sarebbero emerse minacce estorsive alla ragazza ripetute e per un lungo periodo di tempo, oltre a comportamenti persecutori. Per questo l’autorità giudiziaria ha subito emesso l’ordinanza di arresto in carcere nei confronti del 30enne eseguita dai carabinieri.