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CELLENO – Per ammirare il panorama, per rilassarsi. Per scattarsi una foto ricordo o semplicemente restare seduti all’aria aperta o per far sognare bambini ed ex bambini di tutte le età. A Celleno arriva la prima panchina gigante.
A darne notizia, con orgoglio e soddisfazione, è il sindaco Marco Bianchi. «Sta arrivando la nostra festa e anche questa novità naturalmente è a tema ciliegie – spiega -. A giorni ce ne saranno altre due ed andranno ad arricchire il nostro EMC2 (EcoMuseo della Ciliegia di Celleno), appena riconosciuto dalla regione Lazio, con il suo percorso che collega Celleno nuovo al Borgo Fantasma e progressivamente arriverà anche nei nostri sentieri più belli ed ai ciliegeti. In questo ci aiuterà anche il bando delle reti di imprese appena vinto (100mila euro)». La panchina rappresenta però anche l’amore dei concittadini per il proprio paese. È infatti il frutto del lavoro del di un fabbro cellenese, a cui il sindaco dedica parole di riconoscenza e ringraziamento. «Per questa opera un immenso grazie ad un cellenese dal cuore grande e le mani d’oro, Enrico Conticchio Fabbro grazie anche a Giulio Gargiullo», conclude Bianchi.
«Questo è uno degli esempi di buone pratiche che vedono i nostri comuni coinvolgere gli artigiani per la realizzazione di opere che possono essere utilizzate sia come arredo urbano, sia come richiamo turistico. Non è l’unico, ma auspichiamo che di esempi come questo ce ne siano sempre di più». Lo dice Luigia Melaragni, segretaria della Cna di Viterbo e Civitavecchia. Così è nata l’idea, «che è stata del sindaco o Bianchi – dice Conticchio – sulla scia di altri esempi analoghi in Italia. Salendo su una panchina così grande, ci si sente ancora un po’ bambini». E non è detto che sia l’unica: si potrebbe anche fare il bis.
L’artigiano di casa Cna, che ha aderito anche alla rete di filiera dell’artigianato artistico, l’ha realizzata in ferro e legno: colore verde, sulla parte posteriore le ciliegie ricordano uno degli aspetti fondamentali di Celleno. «È tutta realizzata a mano – continua Conticchio – ci ho lavorato nei ritagli di tempo. Complessivamente sono state necessarie tra le 30 e le 40 ore di lavoro».
Le misure: tre metri di lunghezza, circa 110 centimetri la profondità e 1,90 metri nella parte più alta.