VITERBO – Trasversale, “raggiunto il primo traguardo”. A dichiararlo è il commissario straordinario Ilaria Coppa, durante il convegno per la presentazione dello stato di avanzamento dello studio Ance-Unitus sull’impatto socio-economico della Orte-Civitavecchia sul Viterbese.

Riferendosi al primo stralcio di completamento dell'opera - 5 km per bypassare con il tracciato viola l’abitato di Monte Romano - la commissaria ha dichiarato: «Siamo in fase conclusiva di gara e speriamo quanto prima di partire con l'appalto integrato». Non solo. «Stiamo lavorando alacremente anche sul secondo stralcio di completamento per un intervento integrato dal punto di vista economico, naturale e sociale. E’ mia intenzione coinvolgere a breve le realtà imprenditoriali e accademiche locali». Sottolineando poi come «lo studio Unitus avvalori la comprovata necessità dell’opera», Ilaria Coppa ha concluso affermando: «Questa infrastruttura deve essere volano per una maggiore fruizione di questo territorio che merita una presenza turistica maggiore rispetto a quella censita».

Lo studio è stato presentato da Andrea Belli e da Domenico Merlani, presidenti rispettivamente di Ance Viterbo e Ance Lazio, e illustrato dai docenti dell’Unitus Giuseppe Calabrò e Ilaria Baffo.

Oltre alla commissaria Coppa sono intervenuti il rettore dell’ateneo viterbese Stefano Ubertini, il presidente Unindustria Sergio Saggini, il presidente della commissione Ambiente alla Camera Mauro Rotelli e il capogruppo di Fratelli d’Italia in Regione Daniele Sabatini.

Il deputato Mauro Rotelli ha rimarcato come con l’arrivo del commissario la vicenda dell’incompiuta «ha preso un’altra piega, tra cui la modalità di portare avanti il completamento dell'opera per stralci», stigmatizzando che se non fossero stati persi 10 anni di tempo «questi 5 chilometri potevano essere realizzati con costi minori».

Ha quindi rivolto un appello ad Ance a prestare attenzione anche su infrastrutture per l’agricoltura, settore importante per l’economia della Tuscia. Rivelando inoltre che il governo sta lavorando a un decreto siccità «che girerà attorno a una struttura commissariale«.

Definendo lo studio Ance-Unitus «uno strumento molto utile», il consigliere regionale Daniele Sabatini ha preso l’impegno di condividerelo con il governatore Rocca «che già si è espresso sulla Trasversale» e con l’intero consiglio della Pisana.

L’indagine Ance-Unitus sulla Orte-Civitavecchia è frutto di un lavoro, iniziato nel 2021, che ha analizzato vari parametri tra cui il rapporto costi-benefici e le esigenze di mobilità delle persone, anche in termini di sicurezza. Uno studio finalizzato anche a esaminare le migliori alternative di investimento strutturale per la città di Viterbo anche nella visione del Giubileo 2025 e di Roma Expo 2030. L’analisi del rapporto costi-benefici ha prodotto un esito positivo, con un ritorno dell’investimento in cinque anni. Oltre all’aspetto dell’impatto economico, benefici anche a livello sociale con minor inquinamento, un minor tasso di incidenti e meno costi per la salute.

"La forte sinergia con Ance - ha affermato il docente Calabrò - sta facendo ragionare l’università, facoltà di ingegneria, sull’apertura di un nuovo corso dedicato alle tecniche di bioedilizia».

Andrea Belli, presidente Ance Viterbo, nel suo intervento ha posto l’accento sui ritardi del Pnrr e sul nuovo codice appalti su cui l’associazione costruttori chiede uno slittamento rispetto alla data del primo luglio.

«L’Italia - ha stigmatizzato - sconta il fatto che per colpire la corruzione si rallenta la capacità di realizzare opere pubbliche. Così la Trasversale non si riesce a completare per i veti, spesso ideologici, di piccoli gruppi. Si tratta di un’opera importante, non per l'infrastruttura fine a se stessa, ma per i benefici che porterà sul territorio».

Dello stesso tenore l’intervento del presidente Unindustria Saggini che ha sintetizzato: «E’ un dato oggettivo che l’Italia è cresciuta nel periodo in cui si è investito in opere pubbliche».

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