CERVETERI - «Cercasi supporto volontario per la notte di Ferragosto lungo il tratto di spiaggia del Monumento naturale Palude di Torre Flavia (da Ezio la Torretta alla Torre Flavia zona Ladispoli)». Il responsabile dell'oasi a protezione speciale lancia l'appello per il reclutamento. Obiettivo:«impedire che minori consumino superalcolici», «evitare danni alle staccionate» (negli anni passati utilizzati per accendere falò) e impedire il calpestio delle dune. Proprio nei giorni scorsi il sindaco Elena Gubetti ha emesso un'ordinanza per vietare l'accesso in Palude nelle ore diurne e notturne del 14 e 15 agosto. «Non si potrà varcare la soglia sia dal lungomare di via Navigatori etruschi di Campo di Mare all’altezza dello stabilimento balneare “Ezio alla Torretta”, sia direttamente dalla spiaggia nord. La mancata osservanza del divieto – si legge nel provvedimento ad hoc - comporterà l’applicazione delle sanzioni già previste dalla legislazione vigente, incluse le sanzioni penali previste dalle normative. La violazione alle disposizioni della presente ordinanza, è punita con la sanzione amministrativa da un minimo di 25 ad un massimo di 500 euro». Il pugno duro è per cercare di tutelare il monumento naturale Palude di Torre Flavia che rappresenta una delle ultime aree palustri del litorale laziale, importante habitat naturale per l’avifauna migratoria, nonché Zona a protezione speciale. Lo scorso anno il muro di volontari aveva retto a metà nei pressi della palude, l’assalto vero e proprio era avvenuto a sud, sull’arenile di Palo Laziale. Tornando alla Palude di Torre Flavia il responsabile Corrado Battisti lancia l'appello per schierare il muro di volontari. «Se volete far parte della squadra di sorveeglianza serale - notturna (per le ore che deciderete voi): appuntamento alla casetta di via Roma 142 (sede del parco) alle ore 18.30, massimo 19 di mercoledì 14 agosto. Avrete pettorina di riconoscimento. Non saremo soli - conclude Battisti - Avremo polizia di Città metropolitana, guardie zoofile Nogra e Fareambiente, VFP della Guardia costiera, operatori del servizio civile e volontari del parco».