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LADISPOLI – Un modello da esportare. Così Ladispoli, esattamente la preziosa riserva naturale di Torre Flavia, che nel 2020 ha ottenuto il certificato Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) come spiaggia ecologica, verrà imitata dal Cilento e dalle coste pugliesi. Un vanto naturalmente per questa oasi che attraversa i due comuni di Ladispoli e Cerveteri e che nel corso degli anni è riuscita a crescere per un litorale eco sostenibile. Avifauna migratoria e flora a contatto con il turismo: tutto possibile grazie all’assidua presenza di volontari e associazioni che fanno di tutto, anche con turni durante la notte, per preservare questo fazzoletto del litorale ancora più gettonato dopo aver ricevuto un marchio importantissimo. «Ce lo teniamo ben stretto – interviene Corrado Battisti, gestore della palude di Torre Flavia per conto di Città Metropolitana – il fatto che la gestione di questo luogo sia da modello per altre zone della Penisola è decisamente un vanto. Ora sta a noi conservare nel migliore dei modi la palude e ciò che c’è intorno». A proposito, in questi giorni è stata riaperta l’acqua agli stagni della Stallonara, sul lato verso Cerveteri area che si è popolata già di uccelli e birdwatchers approdati dalla Toscana e da altre regioni. «Naturalmente dopo Pasqua – aggiunge Battisti – rafforzeremo la nostra sorveglianza anche in previsione dell’arrivo della Sagra del Carciofo. Mai come quest’anno occorrerà fare attenzione anche per la presenza dei baby fratini». Niente più voli in Africa, i fratini sono rimasti a Ladispoli giocando d’anticipo e nidificando sulla spiaggia di Torre Flavia. Una gradita sorpresa per tutti gli amanti degli animali e della riservo. Sono almeno due le uova depositate sull’arenile da mamma fratino, volatile in via d’estinzione ma che ha trovato la sua nuova casa. «Siamo rimasti sorpresi – afferma Corrado Battisti, gestore della palude per conto di Città Metropolitana – solitamente le uova le trovavamo nel periodo estivo. Ora partirà l’attività di sorveglianza grazie anche a tanti volontari che ci danno una mano e al Comune». I comuni di Ladispoli e Cerveteri hanno siglato l’ordinanza per impedire l’accesso dei cani e dei loro padroni ma ci sarà da respingere l’ingresso sconsiderato di migliaia di persone specialmente nel week end. Tornando al marchio Ispra per la palude, sono anche aumentate le visite degli studenti provenienti da tutta Italia. e sono stati già riparati gli arredi dei bambini distrutti dai vandali. Insomma, tutto è tornato al suo posto nel monumento naturale di Torre Flavia. L’unica vera minaccia al momento è l’erosione visto che le mareggiate infatti rischiano di vanificare tutto ciò che di buono è stato realizzato dal 24 marzo del 1997. A poco a poco quella zona umida è cresciuta popolandosi con animali di ogni specie. Anatre, corrieri, aironi, fenicotteri, germani reali, oltre ai simpaticissimi fratini. Le scogliere promesse ancora non arrivano.
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