LADISPOLI - Tante domande sul cine-teatro, opera molto attesa che avrebbe dovuto già aprire i battenti, messe per iscritto su un’interrogazione presentata in aula da ben cinque consiglieri di opposizione che chiedono lumi sul ritardo dell’inaugurazione. Fabio Paparella e Gianfranco Marcucci di Ladispoli Attiva, Alessio Pascucci (Un nuovo inizio), Roberto Garau e Daniela Ciarlantini di Governo Civico si sono esposti a Palazzo Falcone. «Quali iniziative ha posto in essere l’Amministrazione – è uno dei quesiti presenti sull’interrogazione - per sollecitare la società concessionaria a seguito della scadenza dei termini previsti per l’avvio delle attività del cine-teatro e per la conclusione degli interventi di funzionalizzazione della struttura?». I cinque consiglieri tornano alla carica sollecitando il Comune a chiedere pure delle penali. «Quando è prevista l’apertura dell’auditorium? – aggiungono - Il Comune può confermare che oltre alle lavorazioni che sono già costate 120mila euro non siano necessarie ulteriori lavorazioni e forniture aggiuntive per la completa realizzazione dell’opera?». Chiesti chiarimenti poi anche sui parcheggi della zona e sulle ricadute relative alla viabilità in una zona solitamente congestionata. Opposizione puntigliosa anche sulla gestione. «Con quali modalità – concludono i cinque consiglieri - l’Amministrazione intende assegnare lo spazio ad associazioni, cooperative, scuole di danza, scuole di musica, palestre, scuole private, negli 80 giorni di riservati al Comune di Ladispoli? Sarà indetto un avviso pubblico?».


Alle tante domande fornisce spiegazione il sindaco di Ladispoli. «Forse l’opposizione dimentica – ribatte Alessandro Grando – il Covid e l’emergenza revocata solo qualche mese fa. La difficoltà poi del reperimento dei materiali che non è di certo imputabile all’aggiudicatario. Lo stesso costo dei materiali in questi anni è aumentato vertiginosamente e i tempi di consegna sono così slittati». Poi un tuffo nel passato risalendo alla precedente gestione dell’auditorium. «Ricordiamoci – aggiunge il sindaco – di quando pensavamo di avere una struttura pronta all’uso ma in realtà non funzionava niente, nemmeno il proiettore e i riscaldamenti. Non c’era l’agibilità sulle uscite di sicurezza e pioveva dal tetto. Abbiamo rimesso mano alla struttura con un nuovo piano e a breve comunque aprirà. Di più penso questa amministrazione non avrebbe potuto fare». All’interno ci sarà una doppia sale. Almeno 350 nella prima con dedica speciale a Gigi Proietti e sarà anche quella del teatro. La seconda invece, in omaggio di Laura Antonelli, che ha vissuto proprio qui in città, potrà contenere 150 persone. La gestione sarà mista dopo l’accordo raggiunto tra i privati e il Comune che avrà a disposizione almeno 80 giorni l’anno per promuovere le varie attività. Ci si aspettava forse il “miracolo” già a Natale ma la ditta incaricata che attualmente si sta occupando della facciata, non ha ancora ultimato il cantiere. Nel 2016 il cinema chiuse i battenti in piazza Marescotti aprendo invece a Cerveteri.


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