TARQUINIA - Irregolarità inerenti la registrazione degli oggetti d’oro utilizzati. È quanto riscontrato dal Polizia di Stato della Divisione Polizia amministrativa della Questura di Viterbo e del Commissariato di Pubblica sicurezza, in una oreficeria della città etrusca, nell’ambito di controlli amministrativi nei confronti di varie attività commerciali operanti con licenze rilasciate dall’autorità di Pubblica sicurezza. I controlli hanno appurato l’assenza della sintetica descrizione degli oggetti d’oro come previsto dal Decreto legislativo 25 maggio 2017 n. 92. Del riscontro di tali infrazioni è stato informato il competente Comando della Guardia di Finanza per i successivi adempimenti. In generale i controlli della Polizia hanno interessato le seguenti attività: una cava di estrazione del basalto dove sono state riscontrate l’osservanza delle prescrizioni per chi opera nel settore, soprattutto nel caso di utilizzo dell’esplosivo per l’estrazione del materiale roccioso; nel contesto si è assistito anche alle operazioni di brillamento; esercizi di raccolta scommesse volte alla verifica del rispetto del divieto di gioco da parte di persone di minore età e delle prescrizioni finalizzate alla prevenzione delle malattie ludopatiche; e attività di commercio di oggetti preziosi e compro oro. Anche nelle prossime settimane proseguirà l’attività amministrativa di verifica sull’intero territorio della provincia di Viterbo nei confronti delle attività commerciali soggette ad autorizzazioni di polizia.

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