CIVITAVECCHIA – Il caso di Stazione Musica continua a far discutere e dal Pincio arriva una nota piccata sul “maxi progetto” di restyling della Cittadella della Musica.

LE DICHIARAZIONI DEL CONSIGLIERE ATTIG 

Il vicepresidente del consiglio comunale Fabiana Attig dice: «Apprendiamo, con sommo stupore, che sarebbe stato presentato un progetto al Comune, dalla associazione musicale Stazione Musica di Giordano Tricamo, per la riqualificazione della Cittadella della Musica. Ammesso che questo maxi-progetto esista, ammesso che questo maxi-progetto sia così stupefacente come si scrive, pare assolutamente fuori da ogni logica (oltre che da ogni norma) che si possa accusare l’amministrazione in carica di aver snobbato e fatto cadere “nel vuoto” un progetto tanto “ambizioso”, evitando di evidenziare che l’affidamento in gestione dei beni pubblici non può avvenire in forma diretta, ne’ può avvenire senza il rispetto delle procedure ad evidenza pubblica, con tanto di gara che assicuri i principi di trasparenza, massima concorrenza e imparzialità della pubblica amministrazione». Attig sottolinea che la procedura da seguire è ben nota e va seguita nel rispetto della massima legalità e si definisce «interdetta» invitando Stazione Musica a ritrattare o a indicare «chi - continua Attig - o coloro i quali hanno fatto intendere che beni pubblici di notevole pregio possono essere affidati direttamente a chi che sia in barba alle normative. Di certo non sotto l'indirizzo e il controllo della sottoscritta o dell'attuale direzione dell'ufficio del patrimonio e demanio».

LA SPIEGAZIONE

Una vicenda, in realtà, molto più semplice di quanto lasciato intendere. Si sono tenuti due incontri in cui l’associazione, insieme a partner di livello come Music innovation hub, ha presentato una proposta di progetto da realizzare, eventualmente, tramite la formula del project financing, quella che sarà utilizzata per il parcheggio multipiano di via Leopoli di cui si è parlato - tramite nota del Pincio stesso - nelle scorse settimane. Una formula nota. Inoltre, come già successo per il Civitavecchia summer festival ad esempio, non sarebbero stati richiesti favoritismi e si sarebbe proceduto tramite procedure pubbliche nella massima trasparenza. Una iniziativa presentata prima nel 2021 e poi nel 2023 che, come spiegano da Stazione musica, è stata anche protocollata vista la bontà. Due incontri in cui è stata mostrata l’idea che l’insieme di realtà avevano per la Cittadella della Musica.

Nessun favoritismo o richiesta di vie “preferenziali”, come ribadito a più riprese, ma una semplice proposta che - se valutata idonea - sarebbe sfociata in un bando. Insomma le cose sono piuttosto semplici, la sede di Stazione musica è a rischio ed è stata quindi avanzata una proposta di realizzazione tramite project financing, proposta per cui l’associazione non ha tutt’ora ricevuto una risposta anche un “non ci interessa, grazie”. Ed è proprio questa la cosa evidenziata da Stazione musica.

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