PHOTO
LADISPOLI - Le lettere dei diversi sindaci del litorale nord inoltrate all'amministrazione regionale per chiedere il potenziamento della linea Fl5 Roma - Civitavecchia nei giorni festivi.
La situazione sulla tratta è sempre la stessa: pochi treni, poche carrozze a disposizione, migliaia di pendolari che ogni giorno fanno a gara e lottano anche solo per un posto in piedi, e con l'arrivo dell'estate, una situazione precaria che si trasforma in un vero e proprio incubo a causa dei crocieristi che anziché salire a bordo del treno loro dedicato, scelgono i regionali. Per non parlare poi della riduzione delle corse, durante i festivi che causa ulteriori problemi a chi si muove per lavoro. E proprio questo aspetto è stato evidenziato anche nel sondaggio proposto dal Comitato pendolari, «che ha raggiunto 331 persone e che mostra, come, già ad oggi, l'85% di coloro che hanno risposto utilizza il servizio anche nei giorni festivi, seppure non necessariamente con la stessa frequenza e che il 60% di coloro che non lo fa non è frenato dalla carenza di motivazioni, ma proprio per l'inadeguatezza dell'offerta, il 90% dei quali sarebbe disposto a valutare l'uso della ferrovia se il servizio fosse migliore. Più di metà di coloro che usa il treno anche nei festivi nonostante le difficoltà - prosegue il comitato pendolari - lo fa per motivi di lavoro, il che conferma che i più colpiti da queste riduzioni colpiscono, visto anche che il servizio ha inizio un'ora e mezzo più tardi che nei giorni feriali, proprio i lavoratori dei servizi essenziali (personale sanitario, dei mezzi di trasporto, delle forze di polizia) per i quali giorni festivi non esistono. Ma anche che con queste riduzioni ed in particolare coi buchi di orario che arrivano fino a due ore ed un quarto si perde una larghissima quota di persone che si muovono per ragioni diverse e che rinuncerebbero volentieri all’automobile nei giorni festivi (e che magari hanno già pagato un abbonamento), interessati proprio a quella fascia oraria in cui il servizio scompare del tutto (la seconda parte della mattinata). La carenza di servizi rende inoltre ancora più problematica la convivenza coi crocieristi, per i quali le soluzioni alternative fin qui messe in campo (quel Civitavecchia Express che viaggia sovente vuoto mentre chi si dirige al porto o ne proviene affolla coi propri bagagli i posti già non sempre sufficienti)». E ai problemi di "spazio", si aggiungono poi anche quelli legati ai ritardi per causa di guasti ai treni o alla linea, come accaduto proprio in questi giorni. Insomma, per i pendolari non c'è dubbio: va trovata una soluzione concreta. Un aumento delle carrozze a disposizione in generale e dei treni in transito durante i giorni festivi.
©RIPRODUZIONE RISERVATA