CIVITAVECCHIA - «Da un mese Acea Ato2 ci ha tolto l’acqua corrente, alla mia come alle tante famiglie di San Gordiano che vivono su una strada centrale come via delle Verbene. Senza una spiegazione, senza provvedere a riempire le cisterne delle diverse abitazioni con l’acqua delle autobotti». 

Ancora disservizi idrici, da un quartiere all’altro, in un’estate che si prospetta calda su questo fronte. La segnalazione arriva da una cittadina con una bimba piccola in casa e senza acqua da un mese. 

«Mi è stato risposto, alla decima chiamata per sollecitare un intervento risolutivo - ha aggiunto - che, cito testuali parole “la concessione dell’autobotte è a discrezione della centrale operativa in riferimento alla gravità del problema e al tipo di intervento”. Ma questo è un autentico abuso, Con quale criterio possono decidere a chi dare l’acqua e a chi no?  - si è chiesta la residente di San Gordiano - nella mie condizioni anche la mia sembra una situazione urgente. Sono sconvolta e disperata. Non ho nemmeno l’acqua per mettere a bollire una pentola di pasta e le bollette, salatissime, le ho sempre pagate. Non si può vivere così». 

Il problema è questo. Da un lato bollette che vengono pagate, dall’altro un servizio che, considerate le diverse lamentele e segnalazioni, non sembra essere all’altezza e soprattutto non sembra essere adeguato a quanto viene pagato dai cittadini. 

«È da quando è subentrata questa gestione scellerata ed arbitraria dell’acqua - ha ribadito la civitavecchiese - che patiamo le pene dell’inferno. Lo scorso anno siamo stati senz’acqua per tutto luglio e metà agosto. Che cosa ci fanno con l’acqua dei civitavecchiesi? La vendono alle navi da crociera? Sono certa che si può trovare una soluzione - ha concluso - per una gestione più illuminata della questione senza farla scontare ai cittadini innocenti».