NEPI - La Procura vuole vederci chiaro sulla morte di Lina Segarelli, l’89enne vittima di un incidente stradale, che si è verificato nel comprensorio di Nepi lo scorso 10 gennaio.

L’anziana, che godeva di ottima salute e guidava ancora, è deceduta il giorno successivo allo scontro al policlinico Gemelli di Roma, dove giovedì sarà svolto l’esame autoptico.

Come da prassi, la Procura - titolare del fascicolo è il pubblico ministero Michele Adragna, ha aperto un procedimento penale per l’ipotesi di reato di omicidio stradale, iscrivendo nel registro degli indagati il conducente della vettura che si è scontrata con l’utilitaria condotta dall’anziana: si tratta di S. C., 49 anni, di Morlupo. L’autopsia sulla salma della vittima è finalizzata a confermare che il decesso sia stato causato alle lesioni riportate a causa del sinistro: l’incarico sarà conferito domani, giovedì 18 gennaio, alle ore 15, al medico legale Matteo Scopetti, direttamente nella sala incisoria del nosocomio capitolino, dove a seguire il consulente tecnico d’ufficio effettuerà l’esame.

L’incidente, tra la Audi Q5 dell’indagato e la Chevrolet Matiz dell’ottantanovenne, si era verificato sulla strada provinciale Cimina all’incrocio con via Sutrina e via Prato, per cause al vaglio dei carabinieri della stazione di Nepi, i quali hanno effettuato i rilievi e posto anche sotto sequestro i veicoli, e che saranno oggetto dell’inchiesta della magistratura.

Ad avere la peggio la signora Segarelli che, a dispetto dell’età avanzata, godeva di ottima salute, era totalmente autosufficiente e guidava ancora, con patente in corso di validità che le era stata rinnovata a settembre per altri due anni. Lina Segarelli ha lasciato in un dolore immenso la figlia Rossella e due amati nipoti con i quali peraltro conviveva e che, per essere assistiti e fare piena luce sui fatti e sulle responsabilità del drammatico sinistro, attraverso l’Area Manager per il Lazio e l’Umbria Matteo Cesarini, si sono affidati a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, unitamente all’avvocato Donatello d’Onofrio del foro di Roma. Una volta ultimato l’accertamento tecnico non ripetibile l’autorità giudiziaria darà il nulla osta alla sepoltura e i congiunti dell’anziana potranno fissare la data dei funerali.

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