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SANTA MARINELLA – Il capogruppo di minoranza Domenico Fiorelli risponde alle accuse che gli sono state rivolte dal sindaco, in merito alle sponsorizzazioni per l’arrivo della Statua del Bacio. Tidei, nel suo intervento, aveva fornito l’elenco degli sponsor di cui il consigliere di opposizione dubitava e invitava l’esponente del centrodestra a evitare in futuro a presentarsi ancora come candidato sindaco. “Il sindaco – risponde Fiorelli - non sa che la gente di mare non abbocca facilmente alle sue storielle. Chi fa lo sponsor, non ha alcun interesse a trincerarsi dietro la privacy, scusa contraddittoria soprattutto perché il sindaco pubblicizzava la Porto Romano quale principale finanziatore. Successivamente, la società stessa si sfilava dall’operazione. Allora, perché ora porsi il problema della privacy? Faremo accesso agli atti per verificare le procedure, i versamenti e l’identità dei benefattori che si sono mossi solo dopo che è stata smascherata l’assenza di quelle sovvenzioni sbandierate prima ancora di averle ottenute, tentando un salvataggio in extremis per placare i malumori della popolazione. Solo a causa dell’azione di controllo fatta dall’opposizione, nasce per il sindaco la necessità di salvare la faccia, chiedendo aiuto a dei volenterosi, come generalmente si fa per le opere di beneficenza e questo, forse, potrebbe spiegare tanta segretezza. Ci si chiede come mai, il sindaco, non abbia pensato di fare lo stesso per risanare parchi abbandonati, marciapiedi dissestati e varie opere indispensabili. Dai documenti visionati, più che un finanziamento, sembrerebbe una vera e propria colletta, tanti piccoli versamenti effettuati verso l’ente a partire dal 3 al 15 luglio, ovvero solo dopo il pagamento dell’opera da parte del Comune, alcuni anche di modico importo, come se fossero offerte per la festa del Santo Patrono. I problemi della nostra città sono molti, soprattutto per riconquistare il brand di “Perla del Tirreno” attraverso il recupero e la riqualificazione dell’esistente tessuto urbano e territoriale, senza bisogno di opere voluttuarie e dispendiose. Vogliamo ritrovare la vivibilità con semplici operazioni come la pulizia della città, la gestione puntuale della sicurezza”.
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