ALLUMIERE - Il 4 dicembre è stata la festa di Santa Barbara, la protettrice dei minatori e Allumiere ha onorato la memoria dei minatori che hanno lavorato nelle miniere collinari e per loro è stata celebrata una messa.

Le miniere e i minatori fanno parte della storia e delle radici di Allumiere.

Simone Bianchini del gruppo "Gem" descrive il "Pozzo Gustavo" al faggeto.

"Pozzo Gustavo è un pozzo minerario rettangolare di 4,5 x 2,5 metri, servente quella che oggi è conosciuta come Miniera Santa Barbara a cui è connesso con un sistema di gallerie e la lunga galleria Paolina di circa 255 metri - spiega Simone Bianchini - il lato largo è parallelo alla Cava Baiocco che è in sua prossimità ad est, a una distanza di 40 metri.

Ha una profondità di circa 44 metri di cui gli ultimi 3,5 circa sono oggi ostruiti dal pietrame che vi è stato gettato dentro per gioco negli anni. Presenta tre gallerie, una cieca di servizio e due verso il filone di alunite sottostante Cava Baiocco. La prima è sul lato corto, ad una profondità di 25 metri, rivolta verso la cima di Monte Urbano, è lunga alcuni metri e vi è deposto a terra un palo di legno. La volta presenta una scalfitura sul lato destro. La seconda è 5 metri più in basso, a una profondità di 30 metri, sul lato largo del pozzo verso Cava Baiocco, est quindi, si presenta lunga e al termine procede a destra. Ha un pezzo di tessuto liso poggiato sui detriti in prossimità del pozzo, probabilmente è un tessuto lasciato cadere infiammato per illuminare durante la caduta.

L'ultima è sul fondo dove il pozzo si allarga in un ambiente più ampio. Al momento è ostruita, ma se ne intravede ancora la volta e come la sovrastante è orientata a Cava Baiocco sul lato largo del pozzo. Fino ai primi anni '80 era ancora possibile accedere da questa galleria al fondo del pozzo".

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