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ALLUMIERE - Restaurato e dipinto il tetto della cappellina della Bianca dedicata alla Madonna di Cibona ad opera di Silvia Di Silvestro che ha eseguito il progetto che l’indimenticabile Alberto Scocco aveva ideato prima della sua dipartita.
"Sono anni che con Alberto Scocco sono impegnata nel restauro della cappellina di La Bianca con l'immagine della Madonna di Cibona. Ho restaurato l'altare ridipingendo tutto in finta pietra trachite e anche la statua di Sant'Antonio che è nell'angolo della cappellina - spiega la pittrice Silvia Di Silvestro - è sempre stato desiderio di Alberto dipingere il soffitto con un effetto di finte pianelle e, purtroppo, non essendo lui riuscito a realizzare questo suo desiderio, la figlia Romina mi ha contattato chiedendomi quali fossero i progetti del padre riguardo ai lavori da effettuare nella cappellina. Una volta che le ho esposto i progetti di Alberto sua figlia Romina ha parlato lei con il barone di Cibona per avere i permessi per effettuare il lavoro e, una volta avuto l'ok, ho iniziato il lavoro. Ho montato un trabattello ad altezza di 4 m, poi con colori acrilici ho dipinto singolarmente ogni pianella, dopo aver prima dato una base e disegnato tutta la struttura. Ho poi dato un lucido all'acqua. Con Romina abbiamo pensato fosse il momento giusto per fare imbiancare tutta la stanza così da completare il lavoro. Visto che anche i dipinti presentavano uno strato di polvere e sporcizia li ho ripuliti".
Alberto Scocco era un uomo eccezionale ed era animato da tanta voglia di fare e metteva cuore, sacrificio e impegno per rendere sempre più bella la chiesetta di La Bianca e, grazie a lui, la cappellina è tornata agli antichi splendori.
Nella frazione di La Bianca esiste, infatti, una piccola Cappella eretta da Agostino Chigi intorno al 1462 (anno in cui è sorta La Bianca ) e all’interno c’è raffigurata l’immagine della Madonna di Cibona, ma non l’originale.
I lavori che sono stati fatti negli ultimi anni sono: la ristrutturazione del tetto, la tinteggiatura delle pareti e del soffitto, la ristrutturazione della scala esterna. Sono stati poi ritrovati i vecchi banchi e questi sono stati ristrutturati. Tutto questo è stato fatto da Alberto. Il suo sogno era di pubblicare un libro sulla storia della cappellina.
La cappellina di Cibona conosciuta come la cappelletta è un luogo molto suggestivo immerso nel bosco ricco di storia e di spiritualità e fu scenario di innumerevoli miracoli ed è ancora oggi meta di molti fedeli e pellegrini.
"Per me - spiega l'assessora di Allumiere, Romina Mosconi - è un luogo particolare perché molto amato da mio padre. Lui era molto devoto alla Madonna di Cibona, conosceva la storia alla perfezione e amava raccontarla a tutti. Lui si è dedicato negli ultimi anni della sua vita alla cura della cappelletta occupandosi personalmente della piccola manutenzione, della pulizia delle piante e ne era diventato un po' il custode. Aveva stampato delle copie di libri che narravano la storia della Madonna di Cibona che regalava con amore. Insieme a don Egidio Smacchia e all'avvocato Norberto Klitsche si sono adoperati per riparare il tetto che stava cedendo: questo è stato il primo lavoro importante per recuperare la cappellina; nel tempo sono stati eseguiti altri lavori che hanno donato alla cappelletta l'aspetto che ha adesso: sono stati rifatti i banchi, restaurati i quadri. Tra gli artisti locali che hanno eseguito alcuni lavori ci sono Giulia Perla e Silvia di Silvestro, quest'ultima era tanto cara a mio padre: lei ha collaborato molto con lui per vari lavori fatti alla cappelletta, l'ultimo è stato il restyling del soffitto perché lei e mio padre lo avevano pensato insieme, purtroppo lui non ha avuto il piacere di vederlo. Silvia lo ha realizzato alla perfezione come sempre rendendo la cappellina ancora più bella. Questa cappellina è un posto bellissimo dove regna il silenzio, dove si respira pace e dove la spiritualità regna sovrana".
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