CERVETERI – Territorio etrusco sotto assedio: gli incendi non si fermano. È stata una settimana complicata per vigili del fuoco e volontari della protezione civile comunale impegnati a domare i tanti roghi scoppiati in diverse frazioni di Cerveteri. Non si capisce ancora se si tratti di fenomeni naturali ma è sempre più probabile che dietro ci sia la mano dolosa che sta creando scompiglio un po' ovunque. L’ultimo in ordine cronologico è esploso in via Doganale tra I Terzi e Borgo San Martino dove già le fiamme si erano sprigionate nei giorni scorsi rischiando di avvolgere alcune abitazioni e soprattutto un canile. Sul posto operativi i membri della protezione civile con tre equipaggi anti-boschivi e l’autobotte da 10mila litri. Ad affiancarli i vigili del fuoco con tre automezzi. È stato richiesto anche il supporto aereo di un elicottero. Nelle ore precedenti un incendio aveva colpito l’area della strada provinciale Furbara-Sasso: bruciati diversi ettari di vegetazione, campi di grano e sterpaglie. A causa del forte vento, le fiamme sono state spinte verso la macchia. Al Sasso sia pompieri che protezione civile con l’intervento anche degli agenti della polizia municipale di Cerveteri per gestire la viabilità andata in tilt per quasi un’ora. Come se non bastasse ad andare a fuoco anche una macchina in via Settevene Palo Nuova, a poca distanza dall’isola ecologica. Il conducente ha fatto in tempo ad abbandonare l’abitacolo prima che l’auto venisse divorata dalle fiamme che hanno avvolto anche erbacce e un canneto.

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