LADISPOLI – L’auto rubata alla stazione ha fatto molto male ad un anziano che la usava per i suoi spostamenti. È l’ennesimo furto avvenuto nella città. A sfogarsi è il figlio che ha raccontato pubblicamente quanto fosse importante per il suo papà quella macchina datata ma comunque utile per trascorrere in serenità le sue giornate. «Giorni fa a mio padre di quasi 80 anni – scrive - è stata rubata alla stazione di Ladispoli, di pomeriggio, la sua auto che è del 2003. Già rubare è un atto deplorevole, ma portarsi via una macchina con venti anni di vita, che di sicuro non è di una persona benestante, è veramente ignobile». Per il padre quello era l'unico mezzo per spostarsi anche fuori dal territorio. «Gli consentiva – aggiunge Michael, il figlio - di poter andare a trovare i suoi amici e molti sono anche a Roma. Già ha le sue problematiche di salute e ora subire un furto a quella età è un evento psicologico devastante. Attenzione a chi lascia l'auto alla stazione, a questo punto qualsiasi auto è a rischio».

In settimana i malviventi avevano invece colpito indisturbati di fronte a un istituto scolastico spaccando il finestrino dell’auto di una mamma che era arrivata in viale Florida per accompagnare il figlio a scuola e rubando lo zainetto con tanto di portafogli, cellulare e documenti sul sedile. Un’indagine seguita dai carabinieri. La novità è che è stato ritrovato lo zaino sulla via Aurelia da un passante e riconsegnato alle forze dell’ordine come testimoniato da un familiare. La banda anche in passato, una volta dopo il furto, abbandonava le borse sulla statale in direzione Roma. Non è da escludere per questo si tratti di componenti della stessa rete malavitosa.

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